Salta la tradizione dei “Cannizzoli”, polemiche a Longi
A Longi salta la tradizione dei “Cannizzoli” e scoppia la polemica. In tutto il comprensorio nebroideo in questi giorni si stanno svolgendo le celebrazioni per la novena dell’Immacolata, ma a Longi questo evento religioso, che ha una tradizione più antica grazie ai “Cannizzoli”, non si farà.
Anticamente per nove sere un’icona della Madonna veniva portata in processione per le vie del paese, accompagnata da canti e preghiere. A “scortare” la statua i fedeli con in mano grossi mazzi di “Cannizzoli” accesi (dei fasci della pianta di ampelodesma, che cresce nel luogo). Alla fine la canne serviranno ad alimentare un bel fuoco sul sagrato della Chiesa Madre.
Questa tradizione, che secondo alcuni risale agli anni 50, ma potrebbe anche avere origini più lontane, era stata abbandonata da anni. Grazie all’Associazione La Stretta di Longi, la manifestazione era stata ripresa e rilanciata negli ultimi 4 anni. Lo scorso anno fu svolta solo per due sere. “Abbiamo perso una grande occasione per il rilancio culturale e soprattutto turistico del nostro Paese puntando sulle nostre tradizioni – commenta Barbara Cangemi, socia dell’associazione -. Purtroppo quest’anno c’è stata una mancanza di autorizzazioni. Da quando è stato introdotto il decreto Salvini è più difficile chiedere le autorizzazioni. Siamo delusi ma dal prossimo anno ci organizzeremo per tempo. Non intendiamo mollare”.
Una tradizione legata ad una festa religiosa che vede anche il coinvolgimento della Chiesa di Longi. “Mancavano le autorizzazioni – commenta a Nebrodi News il parroco Giuseppe Prestimonaco -. Da quest’anno è più difficile chiederle”.
Molto rammaricati i tanti cittadini di Longi che hanno lasciato commenti delusi sulla pagina dell’Associazione. In questa diatriba, dove non si capisce di chi sia la responsabilità di organizzare questa bella iniziativa, resta sullo sfondo il ruolo del Comune di Longi. La speranza è che non si perdano queste antiche tradizioni ma che siano invece valorizzate per rilanciare sia a livello culturale e sia a livello turistico il territorio di Longi e di tutti i Nebrodi.