Entro il 2026, a San Marco d’Alunzio il primo albergo diffuso della Sicilia.
A novembre 2024 è stata consegnata in via ufficiale la “Bandiera arancione” da parte del Touring Club Italiano, e dal 2021 rientra nella classifica dei “Borghi più belli d’Italia”. San Marco d’Alunzio, borgo nel cuore dei Nebrodi è un vero e proprio museo “a cielo aperto” nel quale arte e storia si incontrano senza tempo. Entro il 2026 proprio qui si svilupperà un albergo diffuso, il primo in Sicilia.
La nascita del progetto “Borgo San Marco”
Il progetto nasce poco prima del 2016 su iniziativa del Gruppo imprenditoriale San Lorenzo- Villa Pacis, riconducibile alla famiglia Miracula, con l’intento primario di valorizzare il proprio patrimonio immobiliare all’interno del centro storico di San Marco d’Alunzio, unito alla volontà di ripopolare e agevolare il traffico turistico del paese.
Il ruolo di BCC Iccrea e gli obiettivi del progetto.
ll Gruppo BCC Iccrea, e in sinergia con BCC della Valle del Fitalia, ha supportato l’idea della famiglia Miracula per il completamento e l’avvio dell’attività attraverso un apposito bando, già precedentemente ideato dalla BCC, con la finalità di finanziare progetti posti per la promozione e lo sviluppo del turismo locale. L’Albergo Diffuso è una forma di ospitalità che si distingue dagli hotel tradizionali. Invece di concentrarsi in un singolo edificio, questa tipologia di alloggio si sviluppa su più strutture dislocate. Le camere sono distribuite in diverse case del paese, tutte restaurate secondo norma di legge e riadattate ad accogliere gli ospiti, pur mantenendo intatto il fascino e il carattere tipico degli edifici storici. In particolar modo, “Borgo San Marco” prevede un complesso di 29 unità abitative poste all’interno dell’ex ghetto ebraico del paese, per un totale di 58 posti letto. I servizi previsti, invece, saranno legati al benessere e wellness, con un centro benessere di 300 metri quadri, visite guidate personalizzate, degustazioni, escursioni naturalistiche, visita delle principali attrazioni turistiche del parco dei Nebrodi, e molto altro. L’intento è quello di offrire al turista un’immersione fisica ed emotiva a 360 gradi all’interno del piccolo borgo medievale, permettendogli così di vivere a fondo la quotidianità del paese stesso, interloquendo in prima persona con i cittadini del borgo.
L’affinità di “Borgo San Marco” con la politica turistica del Comune
Un’operazione decisamente in linea con l’Amministrazione corrente, la quale ha già avviato progetti paralleli come “Ospitalità diffusa, bottega dei Nebrodi”, che parte dal recupero del patrimonio edilizio dismesso, avviato nell’ambito dell’Area Interna Nebrodi, da destinare a case albergo. Il progetto prevede di riservare prioritariamente i posti letto, a titolo gratuito, ai cittadini della Rete Marciana (San Marco Evangelista) ed ai turisti che per la prima volta visiteranno il paese.