Il Gip del Tribunale di Patti Eugenio Aliquò, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Andrea Apollonio, ha disposto l’archiviazione per le tre persone finite al centro di un’indagine, in relazione ad un presunto nesso causale tra la morte di 11 anziani per Covid-19, in piena pandemia, e l’operato di medici e addetti, della RSA (Residenza Sanitaria Assistita) di San Marco d’Alunzio.
L’inchiesta della Procura della Repubblica di Patti era partita dopo una serie di decessi, causa Covid, che ha interessato undici anziani ospiti della struttura aluntina, registratisi tra marzo e maggio del 2020. I magistrati del tribunale pattese decisero di iscrivere nel registro degli indagati Tindara Irò, gestore della “Residenza Aluntina”, Nunziatina Miracula, amministratore unico della RSA “Villa Pacis San Francesco” e Biagio Todaro, responsabile di gestione della “Residenza Aluntina”. A loro carico l’accusa di “omicidio colposo” .
Il giudice Eugenio Aliquò mette definitivamente fine a questa vicenda archiviando il caso. Nel decreto di archiviazione si legge: “Le risultanze della perizia non confortano un ragionevolmente proficuo esercizio dell’azione penale. E l’escussione dei periti in sede di incidente probatorio ha ulteriormente messo in luce come non vi possa essere un’evidenza probatoria circa il nesso di causa tra il mancato compimento dell’atto cautelativo doveroso e il decesso dei pazienti; e, in particolare, sulla prova della sicura evitabilità dell’evento pandemico all’interno della struttura”.