In uno dei borghi più belli d’Italia, San Marco d’Alunzio, ha avuto inizio, nel pomeriggio di venerdì, la tanto attesa Biennale dell’Arte Fabbrile “Iron Fest“, giunta quest’anno alla XIII edizione. Un incipit speciale volutamente fatto coincidere con la festa in onore di San Basilio, a cui gli aluntini riservano una particolare devozione come dimostrato nella suggestiva processione guidata dall’arciprete don Salvatore Miracola, affollatissima dai tanti forestieri e dai fedeli con le caratteristiche torce di San Basilio portate per voto o per grazia ricevuta.
Intanto, nel pomeriggio sempre di venerdì, nella piazza antistante la chiesa di Santa Maria dei Poveri, nella quale era già stata allestita la mostra collaterale dei manufatti di artisti del ferro battuto nella vivace cornice degli originali quadri di “Scarti in mostra” della special guest Melina Tricoli, con il taglio del nastro è avvenuta l’inaugurazione dell’evento da parte del sindaco Filippo Miracula, alla presenza del direttore artistico Marco Imbroscì e del presidente dell’Associazione Italiana Fabbri d’Arte Carmelo Carmeni, campione del mondo alla XX Biennale europea di Arte Fabbrile che si svolge a Stia.
Presenti alla cerimonia anche molti fabbri, segno dell’importanza che questo concorso di forgiatura riveste per la comunità. Nella medesima piazza, come da tradizione, è stata approntata la fucina all’aperto con 6 postazioni per consentire ai 50 partecipanti alla gara provenienti, oltre che da tutta Italia, anche da Giappone, Spagna, Repubblica Ceca e Ucraina, di realizzare le opere in ferro battuto a turni di forgiatura di 3 ore, iniziati alle 7.00 di ieri (sabato), che si sono protratti fino alle 15 di oggi, offrendo uno spettacolo ininterrotto di maestria artigianale, che avrà il suo epilogo nella successiva fase della premiazione affidata ad una Giuria tecnica ed a una Giuria popolare.
“I primi due giorni sono stati intensi e ricchi di emozione – dichiara con soddisfazione il direttore artistico Imbroscì.- Gli artisti hanno avuto l’opportunità di aggregarsi, confrontarsi e scambiarsi idee e tecniche. La San Marco Iron Fest – continua – non è solo una competizione, ma anche un momento di celebrazione dell’arte della forgiatura e della creatività umana. La passione e il talento dei partecipanti si riflettono in ogni colpo di martello e in ogni scintilla rendendo l’evento un’esperienza indimenticabile”.