San Teodoro, brucellosi e tubercolosi: sciopero della fame di un allevatore
Continua lo sciopero della fame di un allevatore di San Teodoro, Sebastiano Lombardo, che dalle ore 19 della sera del 18 ottobre 2023, in contemporanea con un allevatore campano a Casal di Principe, sta tenendo uno sciopero della fame nell’aula consiliare del Comune di San Teodoro, che proseguirà ad oltranza, fino a quando – afferma – il Governo Nazionale non darà seguito agli impegni che gran parte della Politica Nazionale ha espresso: la nomina di un Commissario Nazionale che intervenga per risolvere finalmente i decennali problemi della BRC e della TBC che, in maniera scandalosa, sono aperti in alcune regioni meridionali e, fra queste, la Sicilia che ha due tristi primati: il saldo di gran lunga peggiore fra tutte le Regioni che ancora non risolvono i problemi e il tempo più lungo da quando i problemi sono aperti.
Problemi che stanno pesando in maniera ormai insopportabile sulle aziende allevatici e, quindi, sul territorio e sulle comunità siciliane di cui i sistemi di allevamento diffusi hanno costituito un presidio fondamentale contro gli effetti della desertificazione sociale, economica ed ambientale. Problemi che sono emersi all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale nei due anni scorsi grazie alla mobilitazione, all’impegno ed al sacrificio degli allevatori bufalini casertani ed ai sindaci e associazioni sindacali e di società civile impegnati al loro fianco in una esperienza partecipata, democratica plurale e autonoma.
Esperienza che ha portato, dopo un lungo percorso durato alcuni mesi, a dare vita alla Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio (con la partecipazione di molte reti, organizzazione e movimenti di diverse regioni) che si ripropone di promuovere il rilancio dei sistemi diffusi di allevamento e del cibo di territorio coinvolgendo cittadini/consumatori, produttori, lavoratori e tecnici ed al Forum per il Piano Partecipato che ha come obiettivo lo sviluppo di un ambiente collaborativo fra le istituzioni chiamate a gestire e risolvere i problemi delle zoonosi di BRC e TBC e i “portatori di interesse”, prima condizione perchè i Piani di eradicazione abbiano successo.
Del resto tutti i Piani che al mondo hanno avuto risultati positivi sono stati quelli che hanno saputo coinvolgere gli allevatori, i sindaci e i soggetti sociali di territorio chiamandoli alla responsabilità, al protagonismo ed alla condivisione delle decisioni e superando metodi impositivi e tecnicismi inconcludenti cime dimostra il fallimento dei Piani in Sicilia, in Campania, in Puglia e nelle altre regioni meridionali
Lunedi 23 ottobre, alle ore 19, nel corso dell’Assemblea convocata presso la Sala del Consiglio Comunale di San Teodoro , prenderà il via la petizione rivolta al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed al Ministro alla Salute, Orazio Schillaci affinché venga nominato il Commissario come primo atto di un percorso nuovo, precondizione per una azione di riforma delle strategie per la eradicazione della Brucellosi e della TBC e per una azione forte di rilancio dell’allevamento di territorio e delle comunità di cui è parte indissolubile.
L’invito a partecipare è aperto ai Sindaci ed a tutte le realtà sociali (sindacali, associative, ambientaliste, dell’impegno democratico) agli allevatori ed a tutti i cittadini con l’obiettivo di dare vita anche in Sicilia ad un partecipato Coordinamento Siciliano per Salvare l’Allevamento di territorio e di avviare nazionalmente la campagna di firme online per sostenere la Petizione al Governo