“Farò causa al Comune di Sant’Agata Militello. Il mio legale ha già inoltrato una lettera per chiedere conto all’amministrazione Mancuso. Quello che è accaduto non è accettabile”. Salvatore Fallo è il protagonista, suo malgrado, della disavventura occorsagli ieri, in via Ludovico Ariosto, quando è caduto all’interno di un tombino, non segnalato e coperto solo da alcuni cartoni.

Il 50enne, originario di Acquedolci, è stato trasportato al nosocomio santagatese perché a causa della caduta ha riportato diverse ferite agli arti inferiori e all’anca. È stato sottoposto alla profilassi immunitaria antitetanica, a causa di un ferro arrugginito che l’ha ferito ad una gamba. I medici hanno prescritto 10 giorni di prognosi e l’uomo dovrà ritornare il 7 gennaio per una visita di controllo.

“Sono veramente preoccupato – prosegue Fallo che abbiamo contattato telefonicamente – perché con il mio lavoro (quello di imbianchino ndr) sicuramente dovrò stare fermo parecchi giorni e non so quando potrò di nuovo lavorare. Ringrazio il carabiniere in borghese che mi ha subito soccorso. Stavo semplicemente camminando sul marciapiede e all’improvviso mi sono sentito mancare la terra sotto i piedi. La mia rabbia, dopo quello che è successo, è che nessuno del Comune mi ha contattato per conoscere le mie condizioni di salute. Dopo alcuni post che ho letto sui social, in cui si sostiene che la mia storia sia stata inventata, non credo che avrei mai messo in scena una caduta con l’ausilio di un carabiniere. Peraltro c’erano parecchi testimoni. Ora la vicenda è affidata al mio avvocato”.

Salvatore Fallo sarà assistito dall’avvocato Salvatore Caputo.