Sant’Agata, baraonda per l’isola pedonale sul lungomare. L’Amministrazione: il problema non esiste
Parliamo del tratto di strada di viale Regione Siciliana, sul lungomare, a Sant’Agata di Militello, in cui sono presenti diversi locali. Gli esercenti lamentano il fatto che il Comune di Sant’Agata, dietro loro richiesta, avrebbe chiuso il tratto di strada, creando un’isola pedonale, ma non darebbe loro la possibilità di utilizzare parte della sede stradale per posizionare i tavoli, come desiderato dagli stessi commercianti.
Ieri sera l’ultima questione, in ordine di tempo, tra esercenti e Polizia municipale la quale, nell’esercizio delle proprie funzioni, giunta sul posto ha ordinato la rimozione dei tavoli posizionati dalla sede stradale che i titolari delle attività avevano collocato in vista di una serata in cui ci sarebbe dovuta esserci anche tanta buona musica.
All’arrivo dei vigili urbani la discussione, tra quest’ultimi e i commercianti, inizia, via via, a riscaldarsi fino a raggiungere livelli al limite della decenza, con insulti ad indirizzo di un presunto divieto e dell’Amministrazione comunale ritenuta, da qualche gestore, responsabile per il solo fatto di non essere in grado di gestire e regolamentare la cosa. “Che senso ha chiudere 60/70 metri di strada impedendo di parcheggiare a cittadini e clienti di bar e ristoranti presenti sul tratto in questione, quando non ci viene data la possibilità, nel periodo più importante dell’anno, dal punto di vista turistico, di piazzare qualche tavolo in più utilizzando parte dell’area comunale?”
Abbiamo contattato l’Amministrazione comunale la quale si dice aperta e disponibile alle esigenze dei commercianti, ma nel pieno rispetto di leggi e regole. “ Se gli esercenti operanti nel tratto di strada in questione faranno richiesta di installazione temporanea, di manufatti stagionali, strutture normalmente utilizzate da ristoranti e bar per la somministrazione di cibo e bevande o elementi di arredo urbano come tavolini sedute ombrelloni pedane e simili, prospicienti agli spazi pubblici, presentando l’occorrente documentazione, compreso le ricevute di avvenuto pagamento della tariffa prevista per occupazione spazi pubblici, gli Uffici del Comune non avranno alcun problema a rilasciare le autorizzazioni richieste “