Sant’Agata, crisi di anestesisti in ospedale: servizio retto da 3 soli medici
Torna la questione della mancanza di medici anestesisti, i medici grazie ai quali si può procedere con un intervento chirurgico. A lanciare l’allarme, questa volta, è la UIL Fp che accende i riflettori sulle condizioni dell’ospedale di Sant’Agata Militello e sulle carenze di organico. La Funzione pubblica del sindacato interviene per l’attuale situazione del settore anestesia-rianimazione, dove su 9 medici in pianta organica ve ne sarebbero soltanto 3 in servizio.
“Da circa quattordici mesi, sono rimasti in servizio soltanto tre dirigenti medici – scrive in una nota l’organizzazione dei lavoratori. È evidente che il personale in atto in servizio risulta insufficiente e soltanto con enormi sacrifici e abnegazione si riesce a garantire adeguati Livelli Essenziali di Assistenza. Inoltre, in palese violazione del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro, le tre unità di dirigenti medici sono costrette a sobbarcarsi non meno di 20/24 turni mensili di reperibilità, non riuscendo ad usufruire dei turni di congedo ordinario”.
“Una situazione – affermano il segretario generale Biagio Indriolo e il segretario generale Livio Andronico – che mette sotto stress il personale in servizio e a rischio i pazienti. Per evitarlo, la Uil chiede ai responsabili del settore: di disporre con urgenza tutti gli adempimenti necessari a reperire ulteriori unità di dirigenti anestesisti anche attraverso temporanee assunzioni straordinarie.”
In caso di inerzia il sindacato si dice deciso a “intraprendere ogni azione sindacale e legale possibile a tutela dei cittadini/utenti e dei lavoratori”