Agenti del Commissariato di P.S. di Sant’Agata di Militello, lo scorso 6 febbraio, hanno ricevuto notizia
di una rapina a passante perpetrata nel pieno centro di Sant’Agata di Militello.
La vittima, affetta da minorazioni fisiche, è comunque riuscita a descrivere i fatti di reato e ad indicare il
luogo ed il tempo dell’avvenuto delitto, precisando di essersi visto sottrarre con la forza una somma
superiore alle 300 euro.
In particolare la vittima aveva da poco effettuato un prelievo presso un bancomat cittadino quando è
stato preso di mira dal presunto rapinatore, quarantenne tunisino residente nella cittadina nebroidea.
Quest’ultimo ha dapprima malmenato la vittima e, successivamente, l’ha trascinata in una via poco
frequentata dove, tenendolo fermo, gli ha sottratto un sostanzioso quantitativo di denaro; solo grazie alla
resistenza della vittima il bottino non è stato ingente. Con una “indagine lampo” è stato possibile accertare ed identificare il presunto autore del delitto di rapina e segnalarlo tempestivamente alla Procura della Repubblica di Patti.
Il Gip presso quel Tribunale ha accolto il quadro indiziario offerto e conseguenzialmente emesso il
provvedimento eseguito. L’indagato una volta rintracciato è stato sottoposto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico; allo stesso è stato intimato di non allontanarsi dalla propria abitazione senza
l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.
Il complesso delle attività svolte si inscrive in un quadro di potenziamento dei servizi di prevenzione e
controllo del territorio che la Questura di Messina ha predisposto nelle ultime settimane. Si precisa in ogni caso che, in ossequio al principio di non colpevolezza e fino a sentenza definitiva di condanna, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse dell’indagato.