Sant’Agata di Militello, poker di autrici all’ITIS “Evangelista Torricelli”
Proseguono presso l’ITIS “Evangelista Torricelli” di Sant’Agata di Militello gli incontri con le autrici, avviati quest’anno con il progetto “Percorsi Letterari”, voluto fortemente dalla dirigente scolastica Tamara Micale e realizzato dalle docenti Mariangela Gallo e Domenica Rando.
Ieri è stata la volta di quattro donne che si dedicano con grande passione ed impegno alla scrittura al femminile in versi e prosa: Melina Bevacqua, già docente di materie letterarie, presso l’ITIS, Lucia Ferrara, docente di materie letterarie in organico all’ITIS, Mariella Giambò e Graziella Lo Vano.
Dialogando con la dirigente Micale ciascuna di queste donne ha rievocato il proprio incontro con la scrittura e ciò che essa ha rappresentato ieri e rappresenta oggi. Ognuna ha riconosciuto nella propria opera in versi, il valore intrinseco che ha la poesia: “esprimere sentimenti ed emozioni, esternare sensazioni, rimandare a quel qualcosa di estremamente intimo e personale che solo la poesia consente di manifestare”.
Tutte hanno evidenziato come il testo poetico, più di ogni altra forma testuale, eserciti un fascino particolare in chi vi si avvicina, rimanendo impresso nella memoria, induce il lettore a meditare, a riflettere, a viaggiare con l’immaginazione, a condividere le emozioni che il poeta esterna e a dare spinta alla creatività con le sensazioni che suscita. Ciascuna ha ripercorso l’istante magico in cui si è avvicinata alla poesia, come lettrice e poi come autrice, invitando il giovane uditorio a non disdegnare la lettura dei poeti del passato e del presente.
Nato come percorso didattico, per stimolare i discenti al piacere della lettura, il progetto “Percorsi Letterari” è diventato quasi un appuntamento fisso per le studentesse e gli studenti del Torricelli, che ad ogni incontro si dimostrano sempre più attenti, motivati e curiosi di conoscere l’autore/autrice con cui stanno dialogando. La Dirigente ha tenuto a precisare che non deve meravigliare che in un Istituto tecnico si dia ampio spazio ad attività come queste: “Nel terzo millennio, caratterizzato dal dominio assoluto della tecnologia, si deve parlare di poesia, perché essa non è scomparsa, ha solo cambiato nome, non è più “poesia” ma è canzone, mail, sms, post di cui i giovani si servono per esprimere il loro mondo”.