Sant’Agata, ecco cosa ha fatto Mancuso in tre anni da sindaco

Il sindaco di Sant’Agata Militello, Bruno Mancuso, ha scritto la relazione sullo stato di attuazione del suo programma, atto che verrà presentato e discusso in Consiglio comunale. Il primo cittadino, dopo le sollecitazioni mosse dal gruppo indipendente “Un’altra Sant’Agata”, composto dai consiglieri Sanna, Franchina e Alascia, che chiamarono in causa anche la Regione Siciliana, elenca le cose fatte e le difficoltà incontrate durante il suo mandato, dal 2018 ad oggi.

Tre mesi fa il gruppo indipendente aveva presentato un’interrogazione per chiedere conto a Mancuso della relazione. Il sindaco si difese adducendo come motivazione“la grande mole di lavoro ed inderogabili impegni amministravi, aggravati dalla pandemia COVID-19”. La risposta del primo cittadino disattese però le aspettative di Sanna, Alascia e Franchina che si riservano di inoltrare quanto loro risposto al Prefetto di Messina e all’Assessorato Regionale agli Enti Locali, per conoscenza, perché ritennero un atto doveroso ed imprenscindibile da parte del primo cittadino la presentazione di tale relazione. Adesso il sindaco, dopo tre anni dal suo insediamento, ha deciso di illustrare il lavoro svolto, anche a causa del rischio decadenza. Infatti Mancuso era tenuto per legge a presentare la relazione, perché si tratta di un atto imprescindibile e necessario da parte del sindaco, secondo l’art. 40 Legge 142/1990, che disciplina la rimozione e la sospensione di amministratori di enti locali”.

Nebrodi News ha avuto modo di leggere l’atto, un documento di 27 pagine. Mancuso esordisce “scusandosi per il ritardo ma, senza per questo voler accampare attenuanti, come ho già avuto modo di spiegare ai consiglieri interroganti, alcune triste vicende personali e familiari che mi hanno colpito nella prima parte del mandato hanno rallentato la mia azione amministrativa, considerate inoltre che, a causa della pandemia da un lato e della ridotta presenza di personale addetto al gabinetto del Sindaco dall’altro, ho avuto difficoltà tecniche nel redigere la relazione stessa”.

Il sindaco, prima di elencare le cose fatte, evidenzia “come l’azione di indirizzo e gestionale dell’intera macchina amministrativa e burocratica di questo Comune sia stata improntata al rispetto delle norme e della legge, tenendo conto soltanto dell’interesse generale di questo Comune, dei suoi abitanti e del territorio. Consideriamo il nostro incarico una missione da svolgere al meglio, consapevoli delle nostre scelte ricadono oggi a ricadranno in futuro sui cittadini Sant’Agata di Militello. Questo modo di operare, questa visione delle cose, ha riguardato oltre che la mia persona anche tutti i componenti della giunta comunale, il presidente del consiglio e tutti i consiglieri comunali che hanno svolto con impegnate edizioni del loro ruolo. Dichiaro perciò la mia personale soddisfazione per il modo di operare di tutti i soggetti politici coinvolti nell’azione amministrativa”.

Lunghissime le attività svolte dall’amministrazione Mancuso, divise per ambiti. In particolare, l’impegno sulle opere pubbliche, dal Porto dei Nebrodi all’asse viario porto-centro, oggetto di un finanziamento di 11,2 milioni di euro di fondi del PNRR, l’aggiornamento ed attuazione del Piano Regolatore Generale, i lavori al depuratore, l’aggiudicazione della gestione dei parcheggi a pagamento, e vari finanziamenti tra cui il Piano Unico del Demanio Marittimo.

Focus anche sul piano di riequilibrio finanziario con il “risanamento delle casse comunali scongiuramento del dissesto finanziario, netto miglioramento della situazione di cassa e risparmio sugli interessi passivi, e la gestione delle misure di sostegno per l’emergenza”. Il primo cittadino si sofferma poi sull’ambito manutenzioni, ambiente e Protezione Civile che “ha impegnato più di ogni altro l’amministrazione. Più volte abbiamo affrontato emergenze idriche per la rete obsoleta ed abbiamo cercato con impegno di tamponare le perdite con celerità ma non sempre è stato possibile. Grazie all’impegno degli uffici con la collaborazione di altri sindaci e della protezione civile si è cercato di ridurre al minimo i disagi”.

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Pubblicato da
Davide Di Giorgi