Sant’Agata, elezione del presidente del Consiglio: ancora una fumata nera

Ancora una fumata nera. Il Consiglio comunale di Sant’Agata Militello, riunitosi ieri al Castello Gallego, non è riuscito a votare un nuovo presidente, dopo le dimissioni, per motivi personali, del consigliere Andrea Barone. Tra maggioranza e opposizione la partita, ancora una volta, è finita in parità. I due consiglieri candidati, Salvatore Sanna (per la minoranza e gli indipendenti) e Laura Reitano (per la maggioranza) hanno ottenuto infatti 8 voti ciascuno. Nulla di fatto dunque, se ne riparlerà il 5 maggio prossimo.

Dopo la votazione il clima si è surriscaldato. Motivo del contendere il tentativo di eludere la nomina, passando a trattare gli altri punti all’ordine del giorno, che inizialmente è stata subito bocciata dalla consigliera Reitano che si è messo di traverso: “Impossibile andare avanti senza presidente. Non sono d’accordo” – ha spiegato invocando la ripetizione ad oltranza della votazione. Un invito che ha trovato l’accordo del consigliere di maggioranza Ortoleva. Dopo un primo scontro si decideva di sospendere per 10 minuti i lavori del consiglio e alla ripresa si è assistito ad un accesso diverbio tra il consigliere di minoranza Vitale e la Reitano che, alla fine, ha ringraziato l’amministrazione per la fiducia accordatale ed ha ritirato la candidatura a guidare l’Aula. Sull’argomento sono intervenuti Indriolo, Ortoleva per la maggioranza e Puleo, Vitale, Starvaggi e Alascia per la minoranza.

La mozione sul ripascimento della spiaggia

La seduta del Consiglio comunale si era aperta con la mozione sul ripascimento della spiaggia. Il consigliere Vitale ha contestato l’inerzia dell’amministrazione che, in tre anni, non ha fatto nulla per risolvere il problema. Mentre la consigliera Recupero ha rivendicato il finanziamento di 6 milioni di euro, ereditato dalla precedente amministrazione, che l’attuale amministrazione non ha sfruttato. Pronta la replica del sindaco Bruno Mancuso: “Ci stiamo attivando per risolvere tutte le criticità che ci sono state”. Alla fine la mozione è passata all’unanimità. L’Aula ha poi approvato tutti i verbali delle sedute precedenti.

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Pubblicato da
Teresa Frusteri