La prefettura di Messina scrive al sindaco Bruno Mancuso informando lo stesso che per l’apposizione in un luogo pubblico di targhe ricordo necessita una necessaria autorizzazione governativa e lo invita a far rimuovere la targa commemorativa, collocata nella villetta John Lennon, nel quartiere Torrecandele, in ricordo di Alberto Campo deceduto, a soli 25 anni l’11 febbraio 2018, mentre si trovava ristretto nel carcere di Madia, a Barcellona, Pozzo di Gotto.
Nel settembre 2019, su input dei familiari di Alberto, l’Amministrazione comunale ha finanziato e organizzato una cerimonia nel quartiere Torrecandele, dove Alberto è cresciuto, senza tener minimamente conto delle normative vigenti che regolano la materia della Toponomastica stradale e monumenti, che richiamano la memoria di personaggi contemporanei, che pongono delle regole anche all’apposizione di targhe e lapidi dedicate in luogo pubblico
A distanza di tempo, probabilmente a seguito di qualche segnalazione, la Prefettura di Messina scrive al primo cittadino santagatese, e senza entrare nel merito della persona sulla quale si era richiamata la memoria, spiega nel dettaglio a Mancuso i tre articoli di legge violati tra i quali che “nessuna denominazione può essere attribuita a nuove strade e piazze pubbliche senza l’autorizzazione del Prefetto, udito il parere della Regia deputazione di Storia Patria”, sottolineando, oltremisura, un altro aspetto importante: “la persona cui si vuole concedere la memoria non rientra nei casi previsti della deroga (art. 4 della legge 1188/1927) persone che abbiano benemeritato della Nazione”.
Da qualche giorno la targa commemorativa, collocata nella villetta John Lennon, è stata rimossa.