Sant’Agata, la minoranza chiede lumi sui lavori di messa in sicurezza del litorale

di Carla Lopes
16/04/2024

Un’interrogazione, quella presentata dalla minoranza consiliare di Sant’Agata di Militello al sindaco Bruno Mancuso, con la quale i consiglieri Paolo Starvaggi, Giuseppe Puleo, Francesca Alascia e Calogera Caruso chiedono dettagliate informazioni sull’andamento dei lavori di messa in sicurezza del litorale, la ricostruzione del lungomare e di ripascimento della spiaggia.

Partendo dall’assunto che il Comune di Sant’Agata di Militello è stato ammesso al finanziamento nel PO FESR SICILIA 2014-2020 Azione 5.1.1 A del progetto relativo agli “Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera”, avente ad oggetto il finanziamento per la protezione del litorale; specificatamente del progetto relativo al “completamento del ripascimento della spiaggia”, a rischio elevato di erosione R4, finanziato per un importo di 5.600 milioni di euro, sotto l’allora amministrazione Sottile e che, ad oggi, della questione nessuno pare sapere nulla, i Consiglieri pongono 5 domande al Sindaco dal quale pretendono delle risposte orali al fine di conoscere lo stato delle cose e quindi rendere dotta la cittadinanza: 1) Quale è l’iter seguito dall’Amministrazione in questi 5 anni successivi al decreto di finanziamento e le attività poste in essere per il finanziamento ed a seguito dei vari crolli; 2) Per quali motivi l’amministrazione Comunale non ha aggiornato il quadro economico del progetto facendo slittare a data da destinarsi la gara d’appalto; 3) Per quali motivi, nonostante da 5 anni ha un finanziamento, ereditato dalla precedente amministrazione, di un importo di 5.600 milioni di euro, avente ad oggetto la protezione ed il ripascimento del litorale, non ha dato seguito al finanziamento con la tempestività necessaria ad evitare che il progetto diventasse inutilizzabile e che la parte del litorale in questione venisse distrutta. 4) Quali atti ha posto in essere per ripristinare il muro di recente crollato nella villa Falcone.

Una questione, quella legata ai lavori di messa in sicurezza del litorale, dai risvolti incomprensibili, considerati i diversi passaggi e le condotte da parte dell’Amministrazione Mancuso che i Consiglieri appartenenti al Gruppo “Sant’Agata va in porto” valutano inspiegabili.

“Con determina a contrarre del 29/07/2022 il responsabile dei Lavori Pubblici del Comune ha inviato gli atti per l’espletamento della procedura di gara alla centrale unica di committenza; Che inspiegabilmente l’amministrazione per 5 anni si è tenuta nel cassetto il decreto di finanziamento; Che, evidentemente, se il finanziamento fosse stato mandato in gara nel 2018 ed i lavori realizzati, certamente non avremmo la villa Falcone e Borsellino e il piazzale “Impastato” ridotti in macerie”.

“Che in data 12/03/2024, l’ANCE/ Messina,  a seguito di segnalazione di alcune imprese, ha evidenziato  le seguente criticità “l’elenco prezzi risulta obsoleto” relative alla procedura di gara,   il prezziario  Regionale è datato  27 febbraio 2013, chiaramente non è possibile attuare una gara con ben 5.660 milioni di euro a distanza di 6 anni ( 2016/2024), pertanto la stazione appaltante ha rinviato la gara, per l’adeguamento del quadro economico, ed il giorno 27 marzo la gara è stata annullata”.

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