Sant’Agata, mancato Consiglio comunale aperto: la ‘palla’ passa al TAR
La mancata convocazione del Consiglio comunale di Sant’Agata Militello, in modalità aperta alla cittadinanza, che avrebbe dovuto discutere dei ritardi dei lavori del porto santagatese e dell’emergenza cimitero, finisce al TAR di Catania. Infatti, la consigliera comunale di minoranza, Nancy Starvaggi, ha presentato un ricorso contro la decisione della presidente Laura Reitano di riunire il consesso civico in modalità ordinaria, negando di fatto la richiesta dell’opposizione e degli indipendenti, che volevano che su questi due temi l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Bruno Mancuso, si confrontasse con i santagatesi.
Il 27 ottobre scorso si svolse la seduta ordinaria in un clima infuocato che portò la minoranza e gli indipendenti ad abbandonare l’Aula. Successivamente l’opposizione scrisse una nota all’Assessorato Enti Locali della Regione Siciliana sostenendo “che la Presidente del consiglio comunale sia tenuta a convocare l’assemblea ai sensi dell’art. 39, comma 2, del T.U.O.E.L. e della normativa regolamentare che ribadisce il diritto di un quinto dei consiglieri di richiedere la convocazione dell’adunanza”.
Adesso saranno i giudici amministrativi ad occuparsi della vicenda. Nebrodi News ha avuto la possibilità di visionare il ricorso, depositato dall’avvocato Filippo Alioto, e si legge che “siano state disattese le prerogative dei consiglieri Comunali, nonché gli interessi collettivi dell’intera Comunità ai quali è stato preclusa la possibilità di partecipare alla discussione su tematiche di fondamentale interesse per i cittadini del comune di Sant’Agata di Militello“.
I ricorrenti chiedono l’annullamento di tutti gli atti e citano tutte le violazioni che sono state commesse. Per primo si vuole stabilire la legittimazione ad agire ed all’interesse dei consiglieri comunali ad impugnare gli atti. Secondo, un difetto di motivazione e/o motivazione insufficiente, perplessa e contraddittoria sulle ragioni del diniego espresso dal presidente del consiglio comunale sulla richiesta di convocazione del consiglio comunale in seduta straordinaria ed aperta. Terzo, l’illegittimità della nota (prot. n. 35917 del 20 ottobre 2022) di convocazione del consiglio comunale non urgente, per la trattazione dei punti all’ordine del giorno. Ed ancora, la violazione sul corretto funzionamento dell’organo consigliare e la violazione delle norme regolamentari e statutarie sul funzionamento del consiglio comunale. E infine, la pubblicazione della deliberazione n. 139 in difetto della firma del consigliere anziano, Francesca Alascia, e pertanto tale delibera non avrebbe potuto essere pubblicata.