“Pur rispettando la pura discrezionalità ed autonomia dell’organo consiliare, non entrando nel merito della conflittualità politica esistente, è dell’avviso che la seduta poteva essere svolta secondo quanto stabilito dall’articolo 12 del predetto regolamento e dell’articolo 91 dello Statuto, considerato che la problematica rappresentata, “ritardi nei lavori del completamento del porto e l’emergenza cimitero di Sant’Agata di Militello”, era di rilevante interesse”.

È quanto si legge nella risposta del Coordinamento Attività di Vigilanza e Contro degli Enti Locali – Ufficio Ispettivo dell’Assessorato Enti Locali della Regione Siciliana alla nota inviata dai consiglieri comunali santagatesi Giuseppe Puleo, Salvatore Sanna, Francesca Alascia, Nancy Starvaggi, Melinda Recupero e Rosa Maria Franchina che contestano la decisione della presidente Laura Reitano di non aver convocato in seduta aperta l’Aula per discutere dei “ritardi nei lavori del porto” e “dell’emergenza cimitero”. La seduta si svolta in modalità ordinaria il 27 ottobre scorso e ha visto l’abbandono da parte di minoranza e indipendenti. Adesso la vicenda è al vaglio del TAR di Catania, dopo l’esposto presentato dalla consigliera Nancy Starvaggi.

“Per quanto di sua competenza l’Assessorato non poteva fare di più – ha dichiarato a Nebrodi News la consigliera comunale di minoranza Nancy Starvaggi -. Riconosce però il presupposto dell’interesse pubblico al consiglio comunale aperto al pubblico e che si tratta di un diniego per conflittualità politica. Non può entrare nel merito perché l’organo deputato ad intervenire in caso di inadempimento è il prefetto. Invece, per accertare l’illegittimità degli atti il TAR, tant’è che è stato inviato all’assessorato per conoscenza. Quanto riscontrato dall’Assessorato rafforza la nostra posizione, e pertanto reitereremo la nostra istanza al prefetto nelle more della pronuncia del TAR”.