Sant’Agata, messa in sicurezza di Villa Falcone e Borsellino: è tutto regolare?

Diversi gli interrogativi che alimentano le voci che continuano a rincorrersi in giro per la città di Sant’Agata di Militello circa la sicurezza dell’area interessata dai lavori di recinsione stabile e messa in sicurezza di Villa Falcone e Borsellino, sul lungomare, alcuni mesi fa danneggiata dalle violente mareggiate che hanno provocato il crollo/cedimento di tutta la parte lato mare con pericolo per la pubblica e privata incolumità per i fruitori dell’area.

Ravvisata la necessità urgente di eseguire un intervento di manutenzione straordinaria di Villa Falcone Borsellino, l’Ufficio tecnico del comune di Sant’Agata di Militello impegna oltre 9 mila euro per un intervento di recinzione con rete metallica. Dopo l’espletamento della regolare trattativa diretta, l’Ufficio affida l’appalto ad una ditta locale la quale, in osservanza di quanto indicato dal responsabile dell’Area Tecnica Calogero Silla, si adopera per la recinzione dell’area a rischio intervenendo con un’opera propedeutica di riempimento della voragine causata dalle mareggiate.

Secondo qualche tecnico santagatese, con il quale abbiamo avuto il piacere di scambiare 4 chiacchiere, il ripristino e la manutenzione necessaria per la messa in sicurezza dell’area non sarebbe avvenuto in maniera conforme alle norme vigenti. Il tipo d’intervento – ci spiega – necessitava delle autorizzazioni del Demanio e del Genio Civile delle quali non esiste traccia nella determinazione a firma del responsabile dell’area tecnica.

Da qualche settimana in giro non si fa che parlare di questo. Certo, se le cose starebbero come ci hanno raccontato, cioè se fosse vero che quel tipo di intervento eseguito sul quel tratto di lungomare è carente delle necessarie autorizzazioni e permessi, la cosa sarebbe molto grave.

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Pubblicato da
Teresa Frusteri