Sant’Agata, minoranza chiede la revoca del regolamento cubatura

di Davide Di Giorgi
15/10/2021

I consiglieri comunali di minoranza di Sant’Agata Militello, Giuseppe Puleo, Nancy Starvaggi, Monica Brancatelli e Antonio Vitale, hanno presentato un’interrogazione in cui si chiede la revoca del regolamento cubatura, approvato dal Consiglio comunale santagatese, per palese violazione di legge.

Per gli esponenti dell’opposizione “il regolamento approvato non solo si pone in contrato con le modifiche di cui alla Legge Regionale del 06/Agosto 2021 che obbliga i comuni di adeguare il regolamento non conformi entro i 60 giorni dalla sua entrata in vigore, ma lo stesso era già in palese contrasto con la proposta di legge nonché con la precedente normativa come chiarita ed esplicitata dalle pronunzie giuirisprudenziali portate a conoscenza dei consiglieri comunali nella seduta del consiglio”.

“Come minoranza – affermano Puleo, Starvaggi, Brancatelli e Vitale – abbiamo mosso delle contestazioni spiegando le ragioni e presentato degli emendamenti per rendere la proposta di regolamento comunale conforme alle leggi. Purtroppo, sebbene nel dibattito consiliare si sia provato ad interloquire con il resto del consiglio portando avanti una vera battaglia per affermare la legalità, la maggioranza hanno ritenuto di forzare e procedere all’approvazione del regolamento“.

“La maggioranza – proseguono -, per procedere all’approvazione del contestato regolamento, ha ritenuto fosse sufficiente la seguente previsione: “Si ritiene di adottare il criterio del trasferimento esclusivamente all’interno della fascia ( 0,00 mt – 150,00 mt -500,00 mt – 500.00 mt – 1000,00 mt. che prevedono il limite agli indici territoriali di zona (0,75 -1,50 – 2,50. oggetto tra Paltro di verifica dell’effettiva disponibilità volumetrica con delibera consiliare n° 12 del 24/02/2009 di approvazione dello schema di massima del PRG”.

In realtà nessuna verifica reale risulta effettuata in ordine all’effettiva disponibilità volumetrica, inoltre la delibera consiliare n° 12 del 24/02/2009 propone di verificare l’effettiva disponibilità delle fasce tra 150, 500 e 1000 metri dal mare da una punta alPaltra, che distano circa 7 KM, per cui sembra surreale che possano rispettare i presupposti della contiguità e prossimità tra i fondi, pacificamente richiesti per legittimare la cessione di cubatura. Inoltre il regolamento approvato non tiene conto della destinazione urbanistica sia in fase di atterraggio che di decollo, mette insieme tutte le zone “C” “ B” “ D”, senza tenere conto della sentenza della Corte Cassazione n,43253/2019 e della circolare Regionale Assessorato Territorio E Ambiente mot 2UM del 23/11/2017, nonché della legge Regionale del 06/08/2021″.

“Chiediamo dunque al sindaco Mancuso – concludono – se non ritiene opportuno revocare il regolamento comunale ed adeguarlo ai sensi della Legge Regionale del 06/Agosto 2021 che obbliga i comuni di adeguare i regolamenti non conformi entro i 60 giorni dall’entrata in vigore della legge Regionale, ee sono state rilasciate concessioni edilizia ai sensi del regolamento edilizio approvato in data 30/07/2021 e se non ritiene opportuno procedere con carattere d’urgenza prima che vengano rilasciate le concessioni edilizie sulla base di un regolamento in contrasto con la novella normativa e comunque già illegittimo sulla base della normativa e giurisprudenza in materia, che in alcun modo può legittimare il rilascio di concessioni attesa la natura di norma di rango inferiore rispetto alla legge, del regolamento, per come evidenziato dall’Assessorato Regionale”.

LEGGI L’INTERROGAZIONE

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