Non sono bastate due votazioni per eleggere il nuovo presidente del Consiglio comunale di Sant’Agata Militello. Dopo le dimissioni da consigliere di Andrea Barone, l’Aula, riunitasi ieri sera al Castello Gallego in seconda convocazione, presieduta dalla vicepresidente Rosa Maria Franchina, si è paralizzata su due nomi che avrebbero dovuto sostituire il presidente dimissionario. Prima del voto, si è svolta la procedura di surroga della neo consigliera Viviana Lembo, che è subentrata al posto di Barone.

Come avevamo avuto modo di anticipare nei giorni scorsi, da una parte la maggioranza ha proposto la consigliera Laura Reitano mentre i consiglieri indipendenti e di minoranza hanno puntato su Salvatore Sanna. Entrambi hanno tenuto 8 voti nelle due votazioni a scrutinio segreto. Niente franchi tiratori, i due blocchi hanno votato compatti.

A questo punto il consigliere di minoranza Giuseppe Puleo ha chiesto che fosse inoltrato un parere all’Assessorato Enti Locali della Regione Siciliana per capire, se in caso di parità di voti, possa essere eletto il consigliere più anziano di età o quello che ha preso più voti. Ed è su questo che si acceso lo scontro tra la consigliera Nancy Starvaggi e la consigliera Laura Reitano. Per la Reitano infatti non esiste proclamazione del criterio per anzianità mentre la Starvaggi sosteneva l’opposto. Anche Sanna sulla questione concordava con la Starvaggi. I toni veementi hanno costretto la vicepresidente a sospendere la seduta, con l’assessore al Bilancio Antonio Scurria che, prendendo la parola alla ripresa, ha affermato che “l’assessorato regionale con una legge del 27 giugno 2008 ha stabilito che in caso di parità di voto è escluso il consenso per anzianità”. La Starvaggi gli ha rispsoto dicendo che “c’è una nuova legge, la maggioranza non ha nemmeno i numeri per eleggere un presidente a prima convocazione”.

Resta lo stallo e il Consiglio rimane senza presidente. Tutto rinviato tra 20 giorni. La seduta è andata avanti con la presentazione della relazione del sindaco Bruno Mancuso. Un atto anche questo giunto in Aula dopo numerose polemiche tra l’amministrazione e il gruppo indipendente “Un’altra Sant’Agata”.