C’era anche una rappresentanza di piccoli alunni frequentanti la classe III B della scuola primaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Guglielmo Marconi” di Sant’Agata di Militello, sabato 25 e domenica 26 maggio, a Roma, in occasione “Giornata Mondiale dei Bambini” voluta da Papa Francesco.
Un evento senza precedenti. Decine di migliaia di bambini da tutto il mondo, accompagnati dai propri genitori, hanno risposto all’invito del Santo Padre che li ha voluti incontrare allo stadio Olimpico, in quella c’è già stata definita la straordinaria manifestazione, all’insegna della musica, dello sport e della riflessione, organizzata con il patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, guidato dal cardinale José Tolentino de Mendonça, che è già entrato nella storia di questo pontificato.
Due giorni nel segno della speranza, quella che i bambini rappresentano per definizione, per il vento di futuro che portano nel mondo, ravvivandone prospettive e colori, e ampliandone confini e orizzonti ai quali erano presenti le famiglie dei 3 alunni della scuola elementare santagatese, Maria Chiara, Davide e Salvatore, con la maestra Maria Teresa Travaglia, partiti in treno, alla volta della Capitale, con la benedizione del vescovo di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco, con una valigia vuota da riempire con nuove idee, proposte ed energie, per tessere un filo che tiene insieme accoglienza e solidarietà.
Un’occasione, impreziosita dal monologo di Roberto Benigni, per ricordare l’importanza del linguaggio e del suo utilizzo virtuoso, in un contesto culturale sempre più complesso, come simboleggia anche la firma che il pontefice ha apposto su una copia rivisitata per l’occasione della Carta di Assisi: il decalogo per un’informazione “guidata da valori essenziali e rispetto dei diritti umani”, in particolare per i più piccoli.