Erano riusciti a racimolare oltre 800 euro, i due giovani, già identificati dai carabinieri, a capo di un gruppo di volontari che, approfittando della buona fede di diversi titolari, di altrettanti attività commerciali di Sant’Agata Militello, esibendo ai negozianti una carta intestata del Comune, hanno chiesto un contributo per sostenere l’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale che avrebbe avuto il solo scopo di distribuire gratuitamente mascherine antiCovid. L’iniziativa si è svolta domenica scorsa sul lungomare santagatese.
E’ quanto affermato da diversi esercenti, sentiti dai carabinieri del Comando Compagnia di Sant’Agata di Militello, e dallo stesso primo cittadino, Bruno Mancuso, che nel pomeriggio di oggi – racconta a Nebrodi News – si è recato in caserma per sporgere regolare denuncia a carico d’ignoti.
Abbiamo intervistato un giovane esercente di una pescheria santagatese il quale non ha avuto alcun problema a confermarci che nella mattinata di domenica ha ricevuto la visita di due giovani i quali “mi raccontano – afferma il titolare – di far parte di un’associazione di volontariato che collabora con il Comune di Sant’Agata di Militello per la distribuzione di mascherine. I due giovani mi riferiscono di stare facendo il giro delle attività commerciali raccogliendo un contributo minimo di 30 euro. Senza batter ciglio, considerata l’importanza dell’iniziativa, ho messo le mani in tasca e consegnato loro le 30 euro richieste”.
Gli uomini dell’Arma che conducono le indagini hanno appurato che il foglio di carta intestato del Comune, che i due giovani esibivano per convincere gli esercenti più diffidenti, altro non era che il verbale di consegna delle 14 mila mascherine che l’Ente aveva affidato proprio a loro per la distribuzione gratuita ai cittadini. Mascherine provenienti dal magazzino di smistamento per i comuni della provincia di Messina sito a Librizzi.
L’indagine dei Carabinieri va avanti, domani infatti sulla vicenda verranno sentiti altri negozianti. “Il Comune di Sant’Agata di Militello – apprendiamo dalla viva voce del sindaco Bruno Mancuso – prima possibile provvederà a richiedere indietro ai due rappresentanti del gruppo di volontari che si erano proposti per la gratuita distribuzione le mascherine non ancora distribuite. L’iniziativa – assicura il primo cittadino – andrà avanti, ma affidata ovviamente a qualche altra associazione cittadina”.