L’elezione di Laura Reitano a presidente del Consiglio comunale di Sant’Agata Militello ha lasciato a strascichi nelle due compagni politiche, in particolare tra le file dell’opposizione. Come abbiamo avuto modo di scrivere tra le file della maggioranza, con il consigliere Ortoleva non convinto di votare per la Reitano, e successivamente persuaso dal primo cittadino, ci sono state tensioni ma alla fine è l’inciucio tra il consigliere di minoranza Antonio Vitale e la neo eletta presidente, determinante per la sua elezione, che ha scatenato l’ira degli altri consiglieri di minoranza facendo trapelare una spaccatura tra gli esponenti che contestano l’azione amministrativa del sindaco Mancuso. Nonostante il consigliere abbia ribadito a Nebrodi News che resterà all’opposizione le acque restano comunque agitate.
Così i consiglieri di minoranza Giuseppe Puleo, Nancy Starvaggi e Monica Brancatelli e i consiglieri indipendenti, Melinda Recupero, Rosa Maria Franchina e Salvatore Sanna, in un comunicato stampa congiunto, fanno chiarezza e ricostruiscono quello che è avvenuto durante l’ultima seduta del Consiglio.
“La candidata Monica Brancatelli non era un candidato proposto “in extremis”, come è stato detto – spiegano – ma sia i consiglieri di opposizione sia indipendenti, compreso Vitale, avevano concordato di proporre, in caso di ulteriore pareggio, la candidatura di Brancatelli. Abbiamo sperato ed insistito sino alla fine sulla scelta del consigliere Sanna, al fine di sbloccare lo stallo creato. Poi, come stabilito, visto l’ulteriore pareggio, abbiamo offerto l’alternativa al consiglio di un candidato donna da “contrapporre” nella contesa politica alla Reitano. Inspiegabilmente e con enorme nostra sorpresa, Vitale, convertito sulla via di Damasco, ma probabilmente per “nuovi personalismi” più che per motivi religiosi, ha annunciato che il suo voto sarebbe andato alla maggioranza.
Dalle dinamiche sembrerebbe che l’accordo era già stato fatto e che piuttosto che puntare sul supporto di tutti i consiglieri, alla luce del sole, avendo noi data piena disponibilità in tal senso, si sia preferita la strada dell’accordo sottobanco col solo consigliere Vitale.
Infine, si vuole precisare che all’interno del gruppo dei sostenitori del consigliere Brancatelli le acque si sono agitate non per il risultato, ma per come è stato raggiunto. I sottoscritti, infatti, dopo aver “condotto la battaglia” – nel senso buono del termine – ispirandosi sempre ai princìpi di lealtà, onestà e trasparenza – non hanno avuto esitazione alcuna nel compiere le proprie scelte. Invece, così non è stato per la maggioranza, dal momento che alcuni loro consiglieri non erano concordi nel votare la Reitano al punto che ne era nata una discussione animata tra gli stessi durante una sospensione del consiglio. Altro che compattezza e coesione!
Avremmo evitato di commentare “il colpo di teatro” in scena nell’aula consiliare, perché noi siamo già oltre, ma certe affermazioni inesatte sul nostro gruppo ci hanno indotto ad intervenire per fare chiarezza, ci auguriamo che il prosieguo dell’attività consiliare sia meno “spettacolare”. Per quanto ci riguarda noi proseguiremo con la stessa forza, correttezza e determinazione a lavorare per il bene del paese e nell’interesse dei cittadini” – concludono gli esponenti politici.