Oggi la Gazzetta del Sud, con un articolo a firma del giornalista Mario Romeo, trattando l’argomento spiagge a Sant’Agata di Militello,  titola “Spiaggia libera più pulita e sicura”. Titolo, rispetto al contenuto fuorviante.

Le spiagge santagatesi, a parte qualche scarso tratto, come ad esempio quello nei pressi di Villa Falcone, agli occhi dei bagnanti si presentano, sporche – come potete vedere dal VIDEO . Non siamo riusciti a capire come, e perché, l’autore dell’articolo abbia potuto titolare di una spiaggia pulita, quando le condizioni del bagnasciuga, per tutto il lungomare, da Padre Pio alla Sirenetta, si presentano esattamente all’opposto rispetto a come viene rappresentato nel titolo dal quotidiano messinese. Chi scrive tutte le mattine fa una lunga passeggiata per il lungomare e ha modo, e le prove, di affermare quanto attesta.

A questo punto la domanda sorge spontanea: l’autore dell’articolo, seduto nella sua scrivania, tanto per fare un pezzo, ha scritto senza verificare le reali condizioni della spiaggia o ciò che ha scritto gli è stato commissionato da qualcuno? Magari da qualche politico locale che, come spesso accade nelle relazioni tra stampa e politica, utilizza qualche giornale per far passare ciò che fa comodo?

A tutti è palese: cittadini, residenti, turisti, bagnanti, ecc…come la spiaggia libera  sia stata fino a questo momento lasciate in uno stato di incuria. La spiaggia di Sant’Agata si presenta piena di materiali di vario genere (ferri arrugginiti, legname, bottiglie di plastica, alghe e residui trasportati dal mare). Mare e spiaggia dovrebbero rappresentare la fonte primaria su cui basare il turismo, quindi oggetto di attenzione, da parte di chi amministra, con interventi di pulizia mirati e continui. Non si può certo far passare per pulito qualcosa di sporco con il titolo di un articolo di giornale.