Sant’Angelo di Brolo, amministrative: Germanelli ci riprova
Tindaro Germanelli ci riprova e, come fece cinque anni, scende in campo per conquistare la poltrona di primo cittadino del Comune di Sant’Angelo di Brolo. Germanelli è stato riconfermato da poco Presidente regionale Sicilia della CNA Professioni per altri quattro anni.
Riportiamo integralmente la nota stampa con cui Germanelli e il suo gruppo annunciano la candidatura:
Cari Santangiolesi, il prossimo 10 ottobre saremo chiamati a rinnovare gli organi amministrativi del nostro Comune. È un appuntamento fondamentale, il cui esito inciderà in modo decisivo sul futuro del nostro paese. Quando si arriva ad un certo punto della storia di una comunità, volente o nolente, bisogna tirare le somme. I tempi sono cambiati ed anche il modo di amministrare la cosa pubblica ha necessariamente bisogno di uno status di riforma specifico, che deve distinguersi nel metodo e nel merito.
Ma in che modo, ognuno di noi, semplici cittadini, associazioni, imprenditori, professionisti, giovani e meno giovani, può dare il proprio contributo ad un processo aggregativo volto allo sviluppo delle condizioni socio-economiche della nostra comunità?
È il tempo della responsabilità; noi siamo fermamente convinti che chiunque abbia a cuore le sorti del nostro paese, potrebbe e dovrebbe esprimere idee e contenuti rivolti ad una proposta di sistema efficace, efficiente ed appropriata per questo particolare momento storico-politico. Per comprendere da dove vogliamo partire, e cosa vogliamo costruire, abbiamo ritenuto doverci porre delle domande, che poniamo anche a Voi, sullo stato in cui versa Sant’Angelo oggi: Si è riusciti a bloccare in questi anni il decremento demografico della nostra comunità?
E quali condizioni si sono create per impedire questo avvenimento? Sono state portate avanti delle azioni in modo da favorire la permanenza nel nostro territorio delle giovani coppie e dei singoli talenti che ogni giorno abbandonano a malincuore Sant’Angelo? Perché non si è potuto arginare il fenomeno dell’impoverimento economico e sociale
della nostra cittadinanza? L’occupazione, l’imprenditoria giovanile ed il ceto produttivo santangiolese, sono stati
adeguatamente sostenuti in questi anni? È stato concretizzato un serio e doveroso impegno sulla promozione dei prodotti agro – alimentari santangiolesi ed in primis del “Salame S.Angelo I.G.P.”?
Secondo voi, il centro storico e l’immenso patrimonio architettonico, artistico e culturale del nostro paese, sono stati realmente tutelati e valorizzati? Ed in che modo si può conseguire questo obiettivo? Perché quella pace sociale, tanto perseguita ed acclamata in questi anni, non è stata mai raggiunta? Esiste attualmente, all’aperto o in strutture organizzate, la possibilità di fare sport amatoriale nel centro del paese (piscina – pista ciclabile – campetti da calcetto – tennis – pallavolo – basket – fitness – aerobica – etc)? Vi sono dei luoghi dove le famiglie, i bambini e gli anziani possono passeggiare e trascorrere il loro tempo libero (villa comunale)? Come si può mettere in campo una seria offerta di servizi socio-assistenziali per le fasce deboli e bisognose?
La Casa di Riposo “Cortese Capizzi Basile”, che ha sempre rappresentato un punto d’eccellenza per la nostra comunità e non solo, poteva e doveva essere sostenuta con azioni più incisive da parte delle istituzioni locali? Al momento Sant’Angelo, si distingue per le strategie di ottimizzazione della raccolta differenziata (anche nelle borgate), della viabilità stradale e della sicurezza delle strutture pubbliche e private?
Sono stati ideati progetti strategici con i Comuni limitrofi, associazioni, enti privati ed imprenditori al fine di convergere su un piano condiviso di sviluppo del turismo? Si è data un’opportunità ai ragazzi che in questi anni hanno messo in campo idee e progetti validi, sia singolarmente che sotto forma di associazioni o assemblee? Si è davvero perseguito il nobile obiettivo di indirizzare i giovani ad un reale impegno politico-amministrativo, creando così le condizioni per avere una nuova classe dirigente? Sono questi gli interrogativi che ci siamo posti, che vorremmo condividere con Voi e che hanno ingenerato in noi l’entusiasmo e la necessità di scendere in campo per dare delle risposte reali, serie, efficaci e condivise.
Il nostro obiettivo è quello di portare avanti un progetto che non escluda nessuno, che metta al centro le idee e non le poltrone, una pianificazione collettiva dove ognuno possa avere pari opportunità e dove soprattutto regni la meritocrazia nei risultati. Siamo convinti che soltanto mettendo in campo strategie innovative e rendendo il nostro sistema politico più condiviso, efficace e moderno si possano eliminare quei NO che noi, e forse anche Voi, abbiamo dato alle domande suelencate e trasformarle in breve tempo in acclamati SI.
Noi pensiamo che solo dando voce alle idee ed ai sogni delle giovani generazioni ci potrà finalmente essere un vero cambiamento; per questo facciamo un appello diretto a loro: “Non dovete assolutamente perdere la fiducia nelle istituzioni; battetevi con forza conquistando ed assumendo direttamente ruoli di rilievo, dandovi così la possibilità di
inserire i vostri modelli all’interno del quadro amministrativo, rassicurati dall’avere al vostro fianco capacità ed esperienza. Un’occasione reale e concreta, che nulla avrà a che fare con le promesse ipocrite e non mantenute del passato. La nostra porta è aperta.
”Tindaro Germanelli ha dato la disponibilità a guidare questo nuovo percorso. Lo ha fatto condividendo appieno tutte le nostre proposte ed il programma che stiamo insieme preparando per cambiare il volto di Sant’Angelo. Un candidato Sindaco che è sempre stato a disposizione della comunità, sia nel ruolo di amministratore che in quello di professionista; un uomo attento alle esigenze della gente ed impegnato, anche attraverso i ruoli che ricopre, nel sostegno alle imprese e alle piccole attività.
Per noi non contano i ruoli, siamo dei soldati che si battono e vogliono scommettersi per la causa comune, siamo tutti disponibili, se serve, a metterci da parte o cambiare idea mettendo in discussione tutto, tranne una cosa: la lealtà ed il rispetto delle idee di ognuno. Inizieremo pian piano a rendere edotta la cittadinanza su quali sono le nostre strategie per realizzare, attraverso progetti razionalmente attuabili, un piano d’azione che possa porre le basi
per un’immediata svolta amministrativa. Ciò che distingue l’interesse di parte dall’interesse collettivo è il modo su come si cerca di raggiungere gli obiettivi. Noi vogliamo farlo insieme alla gente, vogliamo farlo insieme a Voi ed insieme a Voi ci riusciremo”.
I sottoscrittori: Tindaro Germanelli – Davide Siragusano – Lucrezia Cardenia – Filippo Lembo – Catia Giuliano – Carmelo Caporlingua – Melina Fasolo – Carmelo Siragusano –Maria Grazia Giangarrà – Michele Pintaudi – Basilio Caruso – Lidia Starvaggi – Giuseppe Merenda – Rosalia Nolfo – Filippa Merenda – Giuseppe Ottavio – Rosario Faranda – Michele Giacomo Lucchese – Andrea Passalacqua – Michelangelo Di Nunzio – Maria Cotugno – Carmelo Guidara – Gabriele Taviano – Gianpaolo Guidara – Alessandra Ferraro – Salvatore Maccora – Lotanzio Lenzo – Marco Muscarà