Santo Stefano, ai festeggiamenti del SS Crocifisso il Coro Polifonico dell’ANC

È stato il Coro Polifonico “Fidelis” dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Ispettorato Sicilia ad aprire il ciclo dei festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso al Santuario del Letto Santo di Santo Stefano di Camastra. Una serata ricca di emozioni in una location incantevole che si è prestata a questa iniziativa, organizzata dall’App. Pietro Volo, presidente dell’ANC stefanese dai suoi soci e dai volontari del Letto Santo, che si sono prodigati per la buona riuscita della manifestazione.

A questo evento erano presenti numerosi rappresentanti delle sezioni ANC provenienti dalle province di Enna, Palermo e Messina che hanno voluto rendere omaggio al Crocifisso, che dopo la fine dei lavori di ristrutturazione è stato ricollocato nel Tempio dove da secoli ormai tutta la comunità stefanese, i fedeli e i devoti dei comuni limitrofi hanno ripreso il loro cammino di fede presso questo luogo sacro. Il coro polifonico “Fidelis” diretto magistralmente dal maestro Domenico Guzzardo è una formazione amatoriale che riunisce personale in servizio e in congedo di ogni grado, nonché familiari e simpatizzanti che si ispirano ai valori tradizionali del mondo militare e in particolare della grande famiglia dell’Arma dei Carabinieri. Presente alla manifestazione anche il neo deputato europeo On. Giuseppe Antoci che ha speso parole di elogio per l’attività che sta portando avanti il presidente dell’ANC di Santo Stefano, Pietro Volo ed ha voluto ricordare il suo impegno per la riapertura del Santuario.

“Il lavoro che stiamo portando avanti – afferma il presidente Pietro Volo –ci ha reso protagonisti di importanti successi, però se oggi le Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri portano avanti iniziative di un certo interesse come l’organizzazione di importanti convegni per discutere ed affrontare argomenti che riguardano la vita sociale e mi riferisco allo spropositato consumo di CRAK, o al tragico problema che attanaglia le nostre donne chiamato femminicidio, o quello che si sta facendo nel campo della protezione civile e del volontariato, tutto ciò – ha concluso Pietro Volo – lo si deve grazie alla sensibilità e all’acume organizzativo del nostro Ispettore Regionale il Dr. Ignazio Buzzi.

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Pubblicato da
Lucio Volo