Santo Stefano, Brucellosi e TBC: nuovi sostegni alla protesta di Lombardo

Alla protesta di Sebastiano Lombardo, giunta al 18esimo giorno, caratterizzata dalla decisione dell’allevatore troinese di astenersi completamente dall’assunzione di cibo, per richiamare l’attenzione dei Governo nazionale e regionale sull’esigenza di nominare un Commissario Straordinario per la gestione dei piani di eradicazione della Brucellosi e della Tubercolosi, abolendo gli attuali piani, vecchi e fallimentari, emanati in situazioni di emergenza, che hanno portato allo sterminio di intere aziende siciliane, ieri sera, si sono uniti anche la consigliera comunale stefanese Gabriella Regalbuto e l’allevatore castelluccese Placido Iudicello. GUARDA VIDEO

A margine del Consiglio comunale tenutosi presso l’aula del consiglio del Comune di Santo Stefano di Camastra, Regalbuto e Iudicello hanno manifestato la vicinanza a Sebastiano Lombardo, e l’attenzione per la causa che affligge un intero comparto, con uno sciopero della fame di 24 ore, unendosi, simbolicamente, all’allevatore troinese che non tocca cibo dallo scorso 18 ottobre. Solidarietà a sostegno dell’azione intrapresa dal titolare dell’azienda zootecnica nebroidea, che persegue un interesse collettivo, che inizia ad allargarsi a macchia d’olio. Nella stessa modalità avviata dalla consigliera stefanese e da Iudicello, nell’odierna mattinata, un altro allevatore di Regalbuto, Salvatore Liuzzo, ha intrapreso lo sciopero della fame. Come anche, Sebastiano Pruiti, allevatore di Troina, qualche giorno fa rimasto anche lui 24 ore a digiuno nell’aula consiliare del Comune di Troina. GUARDA VIDEO

Dopo che il portavoce della rete interregionale “Salviamo l’allevamento di territorio”, Gianni Frabbris, ha esposto le problematiche che affliggono il meridione, in particolare Sicilia e la provincia di Caserta, dove in contemporanea un allevatore campano a Casal di Principe come Sebastiano Lombardo ha iniziato lo sciopero della fame, e aver  fatto chiarezza su quelle che sono le richieste e le possibili strategie per la eradicazione della Brucellosi e della TBC, nell’aula del civico consesso del comune stefanese si sono spente le luci e a rimanerci per l’intera nottata è stata la consigliera Gabriella Regalbuto che, da sempre vicina alle problematiche degli allevatori del territorio, difende il comparto sostenendolo con un’azione concreta verso “gli allevatori che non scioperano contro qualcuno, scioperano per un loro diritto: il diritto di fare impresa, il diritto di vedere tutelate le proprie ragioni e il proprio patrimonio, il diritto ad un contraddittorio, il diritto ad avere leggi certe, univoche, che non si prestano ad interpretazioni e quindi al libero arbitrio dei vari funzionari”.             

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno