È stata una mattinata intensa, di condivisione, consapevolezza ed entusiasmo. Un’occasione interessante, che si è tenuta presso la sala conferenze della Società Operaia di Santo Stefano Camastra, promossa dall’associazione Nehemia, in collaborazione con il Comune stefanese e il supporto di vari enti interessati alla diffusione e promozione del gioco delle Bocce paralimpiche.

Tante le tematiche affrontate che hanno riguardato portatori di disabilità i quali, giornalmente, dimostrano di avere tanta forza e coraggio per andare avanti e quella volontà che consente  loro di vivere una vita migliore, anche da seduti sulle carrozzine. Ed in questa occasione si è cercato di divulgare e promuovere le tante attività che questi ragazzi possono portare avanti, occorre solo che vengano loro concessi quegli spazi necessari fare dello sport, poiché attraverso lo sport è possibile creare un ambiente di comprensione reciproca, in cui l’accento è posto sulla capacità delle persone di superare le avversità

Nel corso dell’incontro è stato spiegato come sia possibile intraprendere, sin da giovanissimi, delle attività – come sottolineato dal delegato CIP Stefano Saitta – il quale ha evidenziato un aspetto fondamentale: l’ottima organizzazione paralimpica che mette a disposizione tutti gli strumenti necessari per intraprendere qualsiasi attività sportiva, in maniera particolare anche all’interno delle strutture scolastiche, dove soggetti con disabilità sono spesso emarginati.

Dopo avere ascoltato varie testimonianze da parte di alcuni di questi ragazzi è partita la corsa a nuovi progetti da portare avanti insieme, con impegno e concretezza. La sintesi sta nel fatto che anche persone con disabilità fisiche possono diventare atleti, mettendo loro a disposizione tutto ciò che occorre per fare dello sport. Da Santo Stefano di Camastra è partita una sfida, si spera che dalle parole si possa passare presto ai fatti e si creano le condizioni per realizzare un movimento che sia in grado di creare tutte le condizioni necessarie.