Santo Stefano, Gennaro La Vecchia presenta il suo secondo libro

A Palazzo Trabia, sede del Museo della Ceramica di Santo Stefano di Camastra, considerato tempio della cultura, è stato presentato il secondo libro dal titolo “I misteri del palazzo Catalano 2” ‘ i ragazzini scomparsi’  di Gennaro La Vecchia, scrittore quattordicenne abitante a San Bartolomeo in Galdo, in provincia di Benevento, ma con radici stefanesi.

La giovane promessa della narrativa aveva scritto il primo testo “I misteri del Palazzo Catalano: Diario di Howard Klifford” già l’anno prima, mentre frequentava la scuola media, facendo delle restrizioni covid una preziosa opportunità. Si tratta  di un racconto fra horror, avventura e storia avente come riferimento e punto focale il palazzo Catalano, il più antico del luogo, costruito fra il 1500 e il 1700. Palazzo che ha colpito la fantasia di Gennaro, il quale lo ha da subito considerato misterioso e su cui  ha costruito il primo romanzetto.

Il secondo della serie, egregiamente presentato, dopo il saluto istituzionale dell’assessore Alessandro Amoroso, dal vicesindaco Fausto Pellegrino è  sostanzialmente un romanzo fantastico, che prende spunto anche in questo caso dallo storico palazzo del luogo ove la vicenda si concentra sulla scomparsa di due ragazzi coraggiosi e la conseguente spasmodica ricerca da parte della madre in un mondo di horror e con situazioni che si intrecciano con i misteri del palazzo. La fantasia su questi ultimi si accende nel ragazzo particolarmente quando gli è negato l’accesso all’ interno della struttura.

È stato al momento della pubblicazione del primo libro che nella cittadina campana si riaccese l’interesse per il palazzo nobiliare creando fermento nella piccola comunità di quasi 5000 abitanti e suscitando la voglia di conoscerlo e poterlo anche visitare e adeguatamente apprezzare.

Il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, contattato telefonicamente, ci ha assicurato che si sono riattivate trattative con i proprietari perché l’antico palazzo possa essere acquisito al patrimonio comunale per essere recuperato e opportunamente  valorizzato. Ha aggiunto che il libro del giovane Gennaro è stato molto apprezzato per le sue qualità intrinseche e anche per aver acceso i riflettori su questo bene storico.

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno