Santo Stefano, ladri di rame al cimitero: rubate gronde e pluviali
SANTO STEFANO – Ladri di oro rosso ancora in azione nei cimiteri del litorale tirrenico. Dopo Sant’Agata di Militello e Rocca di Capri Leone questa volta è toccato al cimitero di Santo Stefano di Camastra dove, la notte tra sabato 16 e domenica 17 marzo, sono stati rubati gronde e pluviali di rame. Un’incursione notturna da parte di ignoti predoni di rame, per un bottino dal valore che si aggira intorno a 3 mila euro.
Un’azione perpetrata da gente abituata a smontare rapidamente le componenti in rame e attrezzata per il trasporto dell’ingombrante refurtiva, sempre nel mirino dei malviventi per l’evidente facilità di vendita sul mercato illecito dei metalli. Un mercato che non ha mai vissuto momenti di crisi, anzi con l’aumento dei prezzi delle materie prime, legati anche ai crescenti costi dell’energia e dei trasporti, risulta negli ultimi tempi ulteriormente in espansione, con il conseguente intensificarsi di furti di rame, anche con obiettivi diversificati. Sulla vicenda indagano i Carabinieri della Stazione della locale Compagnia, agli ordini del luogotenente Cesare Rizzo