Santo Stefano, lanciò un ordigno contro i Carabinieri: scarcerato dal Riesame

di Giuseppe Salerno
20/07/2024

Il Tribunale del Riesame di Messina ha disposto la scarcerazione del 22enne, residente a Santo Stefano di Camastra, che nella mattinata dello scorso 24 giugno lanciò un ordigno incendiario rudimentale nei pressi della caserma dei Carabinieri, ad indirizzo di un’autovettura militare, riprendendo con il proprio telefonino tutta la sequenza, a partire dal momento del lancio della bottiglia estratta da una borsa a tracolla. L’esplosione, per un caso fortuito, non investì i due carabinieri in servizio, ma alcune gocce di acido cloridrico, contenute nell’artificio, finirono sulla divisa di un militare dell’Arma e sull’autovettura di servizio, danneggiando quest’ultima.

Avv. Felice Tropia

Il ragazzo poco dopo veniva arrestato, in flagranza di reato, accusato di pubblica intimidazione con uso di armi, fabbricazione o detenzione di materie esplodenti, danneggiamento e per violazioni in materia di controllo delle Armi. All’udienza di convalida, celebratasi presso il Tribunale di Patti il 27 giugno, il giudice per le indagini preliminari, Andrea La Spada, su richiesta del pubblico ministero, Giovanna Lombardo, dispone la misura degli arresti in carcere del giovane.

ll Tribunale del Riesame di Messina, a seguito dell’udienza celebratasi lo scorso 17 luglio, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato del 22enne, Felice Tropia del foro di Patti, basata sull’insussistenza dei reati contestati, sulla non configurabilità del pericolo di fuga e della reiterazione del reato, sui quali si reggeva l’ordinanza, ha annullato quanto disposto dal Tribunale di Patti nei confronti del giovane stefanese disponendo l’immediata liberazione dello stesso.

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