Schifani “Una task force per la sanità in Sicilia”

di Redazione
01/11/2022

PALERMO (ITALPRESS) – “Ci sono ottime realtà, ma anche vicende che provocano indignazione. Questo secondo aspetto deve cambiare. Come presidente della Regione, come siciliano, come utente della Sanità prometto che farò quanto in mio potere per eliminare situazioni del genere”. A parlare è il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in un’intervista a Live Sicilia che ha portato avanti una campagna sulla sanità.
Per Schifani “cooperare per un obiettivo superiore è il primo passo. Sono stato di recente al Policlinico e ho confermato l’impegno dell’impresa a consegnare i lavori definitivamente, con le certificazioni, entro novembre. Così è stata sbloccata l’impasse e, a Palermo, ci sarà, finalmente, un nuovo pronto soccorso, con sale operatorie e la degenza relativa alla chirurgia”.
Il governatore si ripromette di “chiedere al neo-assessore alla Sanità, dal giorno dopo del suo insediamento, di costituire, all’interno dell’assessorato, una task force ristretta e qualificata che, in tempi brevissimi, realizzi un rapporto approfondito sullo stato dei luoghi di tutte le aree d’emergenza siciliane, sottolineando eventuali disfunzioni e soluzioni”.
Poi “adotteremo soluzioni concrete e immediate. Le criticità, mi ripeto, le ho viste anche io e soffro quando si verifica un’offesa alla dignità delle persone e alla collettività”.
La sanità siciliana “ha offerto una prova straordinaria contro il Covid. E che, adesso, deve affrontare una delicata fase post-pandemica, valorizzando le eccellenze professionali che ha, sia nel pubblico che nel privato”.
Sull’ipotesi un coinvolgimento del settore privato afferma: “L’urgenza è sempre stata gestita dal pubblico. Una eventuale estensione dovrebbe essere oggetto di una contrattazione e se ne potrebbe discutere soltanto in presenza di una intesa valida e condivisa, in grado di dare una risposta più efficace”.
Riguardo al Covid sottolinea che “si deve tornare alla normalità”, ma “senza la paralisi di percorsi che si sono dimostrati efficienti anche in prospettiva futura”. E’ saggio “non abbassare la guardia”.
Il prossimo assessore alla Sanità? “Qualcuno che, per la propria storia, possa garantire equilibrio, professionalità, competenza e la capacità di individuare soluzioni”.
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