Seggio conteso tra Genovese e Laccoto: la Prefettura dovrà ricontare le schede
Laccoto o Genovese? Si terrá il prossimo 12 settembre alla Prefettura di Messina la verifica dei verbali e delle schede elettorali delle Elezioni regionali del settembre 2022. A due anni esatti dalle elezioni si dovrebbe chiudere definitivamente il caso che divide il centrodestra messinese.
Si tratta di decidere se il seggio spetta alla lista della Lega e quindi all’attuale deputato regionale Pippo Laccoto o alla lista del Movimento per l’Autonomia e quindi all’ex deputato Luigi Genovese. Nell’udienza del 22 novembre scorso, con ordinanza pubblicata il 14 febbraio, il Consiglio di Giustizia Amministrativa, annullando una precedente decisione del Tar di Palermo, ha accolto il ricorso di Genovese e ha disposto la verifica dei dati ritenendo che era necessario verificare in relazione ad alcuni dati contrastanti ed inconciliabili rappresentati nei verbali sezionali quale di essi fosse quello corretto e quale invece no, in modo da accertarne le conseguenze dal punto di vista del risultato elettorale e aveva nominato quale organismo verificatore la Prefettura di Messina, la quale ha convocato le parti per il 12 settembre e a seguire, se necessario per il 13 e il 16 settembre e poi ad oltranza.
Saranno presenti anche i legali dei due “contendenti”: Marcello Scurria per Genovese , e Natale Bonfiglio, Massimo Luciani e Piermassimo Chirulli per Laccoto. Alla fine della suddetta verifica, i risultati saranno inviati al CGA che deciderà a chi debba essere assegnato il seggio. Questa verifica terrà in sospeso l’intera politica regionale. L’esito sarà infatti essenziale nei rapporti tra i partiti ed in particolare tra MPA, Lega e Democrazia Cristiana che in questo momento hanno ciascuno 6 deputati. DC e Lega hanno però due assessori e l’MPA soltanto uno. La situazione appare quindi squilibrata già da adesso. Lo sarebbe molto di più se l’MPA avesse sette deputati e la Lega soltanto cinque. Un’ultima considerazione. Il CGA quasi mai consente al riconteggio delle schede, tranne nel caso che gli errori siano abbastanza evidenti da mettere davvero in dubbio il risultato. Luigi Genovese, e con lui Raffaele Lombardo, ha quindi buone ragioni per sperare.