Segnali di crisi politica-amministrativa a Caronia, Cuffari: “è tutto ok”
Le dimissioni dalla carica di assessore comunale del Comune di Caronia, rassegnate da Nino Scurria, nella giornata di ieri, per motivi lavorativi e familiari, rappresentano uno dei tanti segnali che inducono diversi cittadini a sospettare di una crisi politica-amministrativa che, più d’ogni altro, investe il giovane primo cittadino Giuseppe Cuffari.
A stimolare legittimi pensieri nella testa a qualche caronese, che afferma di aver votato l’attuale sindaco, eletto con il 39,1% dei consensi, è il susseguirsi di una serie di circostanze. “Nei primi 15 giorni del 2024 – afferma qualcuno – al Comune di Caronia non si fa che assistere ad un fuggi fuggi”: le dimissioni del consigliere di maggioranza Salvatore Scozzaro; il rifiuto a subentrare al consigliere dimissionario della prima dei candidati non eletti, Giuseppa Cartenzio, la quale non si presenta nemmeno all’adunanza consiliare per la surroga; le inaspettate dimissioni dell’assessore Nino Scurria, il quale afferma che … “è diventato sempre più difficile riuscire a conciliare impegni lavorativi e familiari con un’azione amministrativa efficace e continua…”
Una crisi che, secondo molti, è strettamente legata alla rottura definitiva tra il sindaco Giuseppe Cuffari e la presidente del Consiglio, Antonietta Agostino, risalente allo scorso 31 luglio. Allora in sede di approvazione del bilancio di previsione 2023/2025, l’Agostino e altri due consiglieri, Stefania Mazzara ed l’oggi dimissionario Salvatore Scozzaro, sollevarono significativi rilievi su alcune scelte amministrative e politiche di Giuseppe Cuffari e del suo esecutivo, come l’aumento delle indennità di carica degli amministratori, la mancata presa di posizione nettamente contraria, seppur come atto simbolico, all’ingresso nell’ATI idrico, come invece accaduto in altri comuni, l’utilizzo improprio della disciplina dell’affidamento diretto per aggirare il codice degli appalti e involontariamente si potrebbero violare le norme poste a tutela della concorrenza, in particolare del principio di rotazione degli appalti e il mancato coinvolgimento dei componenti del consiglio nell’assunzione delle decisioni, spesso calate dall’alto, e in particolare la mortificazione della funzione e del ruolo super partes del Presidente del Consiglio.
Il sindaco Giuseppe Cuffari – raggiunto telefonicamente da Nebrodi News – si dice sereno e assicura che in atto non c’è nessuna crisi, né politica, né amministrativa. “Coloro i quali si sono dimessi o non hanno accettato di entrare a far parte del Consiglio comunale – afferma il primo cittadino caronese – lo hanno fatto per problematiche personali. Ciascuno di loro ha manifestato la propria vicinanza e il proprio sostegno alla mia persona e alla mia Amministrazione. Approfitto per ringraziare l’oramai ex assessore Nino Scurria. Sono grato a lui per il lavoro svolto per la nostra comunità con grande senso di responsabilità e dedizione, cosa che sono sicuro continuerà a fare in veste di consigliere comunale. In questi due anni ho potuto apprezzare le sue doti professionali e umane, messe costantemente al servizio del bene comune.”