Sinagra, docente arrestato per pedopornografia resta ai domiciliari
Resta ai domiciliari il docente 57enne di Sinagra arrestato lo scorso 8 settembre con le pesanti accuse di pedopornografia minorile e adescamento di minore. Il Tribunale del Riesame di Messina ha rigettato il ricorso presentato dagli avvocati Alessandro Pruiti Ciarello e Vincenzo Amato che chiedevano la revoca del provvedimento.
L’insegnante è stato denunciato dal padre della minore che aveva scoperto messaggi sul telefono della figlia da parte dell’uomo. Le indagini da parte degli agenti del commissariato di Capo d’Orlando hanno portato al sequestro e all’esame del contenuto del telefonino al momento dell’esecusione della misura cautelare. Nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Messina Ornella Pastore si evince che le conversazioni tra il docente arrestato e la sua vittima.
A metà settembre l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina Ornella Pastore. L’interrogatorio è durato giusto il tempo per espletare le formalità di rito. I legali della difesa avevano già al tempo preannunciato ricorso al Tribunale del Riesame che lo ha bocciato nei giorni scorsi.