E’ successo a Palazzo Adriano, in provincia di Palermo. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri il direttore dell’ufficio postale avrebbe aperto a nome di un pensionato 80enne, all’oscuro di tutto, un nuovo libretto postale. Lì avrebbe spostato 130 mila euro, risparmi che la vittima teneva su un altro conto.
A quel punto si sarebbe impossessato di circa 71 mila euro, trasferendo il denaro su un conto corrente bancario a lui riconducibile. Infine, venuto a conoscenza del fatto che il pensionato, accortosi dell’ammanco, aveva presentato denuncia contro ignoti dai carabinieri, avrebbe minacciato la figlia dell’anziano cliente per costringere quest’ultimo a ritirarla.
Per questo il direttore dell’ufficio postale di Palazzo Adriano, un 40enne agrigentino è finito agli arresti domiciliari. E’ ritenuto responsabile dei reati di sostituzione di persona, peculato e tentata estorsione.