SP 176 sotto i limiti della sicurezza: Ruffino scrive alla Città Metropolitana

di Giuseppe Salerno
25/10/2024

La Strada Provinciale 176 che ricade nei territori dei Comuni di Tusa, Pettineo, Castel di Lucio e Mistretta, e rappresenta la via di collegamento principale, e sicuramente più breve, per il collegamento di alcuni di questi Comuni (Pettineo, Castel di Lucio e Motta d’Affermo) con la costa tirrenica. Un’arteria in cui si registrano condizioni di criticità che se non affrontate, rischiano di minare alle fondamenta il diritto alla mobilità tra i territori dell’area interna. Una problematica seria sulla quale torna il sindaco di Pettineo, Domenico Ruffino, il quale prende carta e penna e scrive alla III Direzione – Viabilità della Città Metropolitana di Messina sollecitando interventi strutturali che possano garantire una sicura mobilità tra i centri, con particolare riguardo al collegamento per la piena fruizione dei servizi minimi essenziali quali, le scuole secondarie, le strutture di strutture di assistenza, e i centri di produzione agricola, industriale e terziaria.

Il primo cittadino di Pettineo, in particolare, accende i riflettori sulla frana al Km 1,900 circa e sul movimento franoso al Km 3,000 circa, chiedendo alla Città Metropolitana un immediato sopralluogo, al fine di valutare, in vista delle imminenti (e per altri aspetti “auspicate”) piogge autunnali, la necessità di dover adottare provvedimenti “tampone”, quali il restringimento di carreggiata, o di quant’altro necessario atto a scongiurare l’ulteriore decadimento della sede stradale.

Stante che i Comuni di Castel di Lucio, Motta d’Affermo, Pettineo e Tusa, fanno tutti parte dell’Area Interna Nebrodi, – scrive Ruffino nella sua nota – e pertanto sono beneficiari del finanziamento di cui al Decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, destinato al finanziamento degli interventi prioritari sulle reti provinciali delle aree interne individuate dalla vigente strategia SNAI, finalizzati ad assicurare il miglioramento dell’accessibilità delle aree interne e che devono essere inquadrati in un piano organico di miglioramento delle condizioni trasportistiche, con la presente manifesta la disponibilità, pur se la frana di cui al km 1,900 insiste interamente sul territorio del Comune di Tusa, a destinare la somma di spettanza del Comune di Pettineo, di cui al deliberato dell’Assemblea dei Sindaci dell’Area Interna Nebrodi, al finanziamento degli interventi atti a scongiurare che si possa venire a determinare l’interruzione della circolazione lungo l’arteria di collegamento con la SS 113. Pur nella consapevolezza infatti, che di certo lungo il percorso delle strade provinciali della Valle dell’Halaeso possano esistere altre situazioni “analoghe” a quelle sulle quali qui si è voluta richiamare l’attenzione, si chiede ai colleghi Sindaci la disponibilità a destinare quota parte delle risorse di spettanza dei rispettivi Comuni a copertura dei costi degli interventi finalizzati a scongiurare il ripetersi di quanto già accaduto nei primi anni 2000, quando gli abitanti di 3 dei 4 Comuni della Valle si sono trovati a dover percorrere la SP 173 e la SS 117 per poter raggiungere infine la SS 113, con le “tragiche” conseguenze che tutti i nostri concittadini ancora ricordano bene, relativamente alle difficoltà del raggiungimento delle scuole superiori da parte dei nostri studenti, o a quelle legate alle difficoltà di arrivo dei mezzi di soccorso, e di conseguenza del raggiungimento dei Pronto Soccorso, per le persone affette da patologie che necessitano che vengano raggiunti in tempi brevi Presidi ospedalieri dove possano essere trattate le emergenze “tempo dipendente”, quali infarti, ictus etc. Se a questo aggiungiamo che una situazione come quella di allora, avrebbe di certo infauste conseguenze, anche sul nostro già fragile tessuto economico e produttivo, sono certo che tutti comprenderemo che l’attenzione che deve essere riservata ad evitare l’interruzione della circolazione lungo la SP 176, deve essere massima, e come vada fatto di tutto per scongiurare che possa ripetersi. Per quanto sopra esposto – conclude il primo cittadino di Pettineo – con la presente si chiede, qualora non ne sia già in possesso, che la Città Metropolitana di Messina proceda ad affidare gli incarichi per l’acquisizione degli studi geologici atti ad indagare la natura dei luoghi, atto propedeutico e indispensabile per poter valutare gli interventi da eseguire e i relativi costi.”

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