Ripartono i lavori di ripristino e la messa in sicurezza della strada provinciale Gangi-Castel di Lucio. Le ditte Alp Consorzio Stabile di Milano e la ditta (consorziata) Amata Costruzione Srl di Sant’Agata di Militello, che si sono aggiudicate l’appalto con un ribasso del 28,76 per cento, hanno ripreso a lavorare da dove si erano dovuti fermare a causa di una serie di inesattezze progettuali che i tecnici dell’impresa santagatese avevano individuato nell’elaborato redatto dal Dipartimento Regionale Tecnico ed approvato dal Genio Civile di Catania, subito dopo la consegna dei lavori.

L’impresa, che dovrà sistemare vari tratti ammalorati per un totale di circa 12 chilometri, subito dopo l’affidamento dei lavori si era dovuta fermare per consentire una rielaborazione del progetto, più precisamente in diversi punti dell’elaborato in cui insistevano frane ed in cui era necessaria la palificazione. Il fermo ha avviato una serie di nuovi sopralluoghi, da dove è scaturita l’esigenza di nuovi sondaggi, che hanno, di fatto, rinviato la ripresa dei lavori. La rivisitazione dei calcoli, lo scorso giugno, è stata affidata al Genio Civile di Messina il quale pare abbia apportato e completato le necessarie modifiche. Mercoledì 30 agosto è stato fissato un incontro sul posto al quale parteciperanno la Direzione dei Lavori, i funzionari del Genio Civile di Messina, l’Impresa, il dirigente del Servizio VI del Dipartimento Regionale Tecnico di Catania. Per alcuni giorni riferiscono il titolare dell’Impresa ed il RUP, l’ing. Carmelo Guglielmino, la strada parzialmente verrà chiusa al transito

Le somme messe a disposizione, grazie alle risorse del Fondo di sviluppo e coesione, sono 7,7 milioni di euro e serviranno, come abbiamo già sottolineato, a sistemare vari tratti ammalorati per un totale di circa 12 chilometri. I lavori consentiranno di collegare due provinciali la Sp 176 (Castel di Lucio-Mistretta) e la Sp 60 (San Mauro Castelverde-Gangi). L’arteria stradale attraversa tre province (Palermo-Messina ed Enna) e si inerpica tra i monti Nebrodi e le Madonie, attraversando i territori di Gangi, Nicosia e Castel di Lucio.