Strada veloce Patti-Taormina, Musumeci incontra i sindaci
I lavori di costruzione della strada scorrimento veloce Patti-Taormina saranno inseriti tra le opere da realizzare con i fondi del Recovery fund. E’ quanto emerso oggi nel corso dell’incontro a Palazzo Orléans fra il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e alcuni sindaci dell’hinterland nebroideo, Mauro Aquino (Patti), Salvino Fiore (San Piero Patti), Renato Di Blasi (Librizzi), Rosario Sidoti (Montagnareale).
“La Sicilia ha tanto bisogno di infrastrutture strategiche, per crescere. Il progetto di questa arteria – illustratomi dai sindaci – non va in conflitto con la già deliberata realizzazione dell’intervalliva tirreno-ionica, da Barcellona a Giardini Naxos, ma i due progetti vanno integrati, almeno nel tratto finale. Gli obiettivi sono analoghi: decongestionare il flusso veicolare verso Messina e valorizzare la valle. Una volta recuperato il progetto preliminare della Città metropolitana di Messina, incrociato con quello dell’intervalliva, li sottoporremo all’esame degli uffici tecnici, per verificare l’intersecabilità delle due strade. L’opera – assicura il governatore – potrà essere inserita tra quelle da finanziare con il Recovery Fund. Viceversa, potremmo ricorrere ai Fondi comunitari della prossima programmazione».
I sindaci hanno evidenziato al governatore come si tratti di una superstrada trasversale di collegamento Patti-Francavilla, tra i versanti tirreno e ionico, di cui si parla da oltre 40 anni, e i cui primi due lotti sono già stati realizzati negli anni scorsi, mentre il terzo risulta ammesso a finanziamento attraverso le risorse del Patto per il Sud destinate alla Città metropolitana messinese.
Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Brolo e parlamentare di Italia Viva, Giuseppe Laccoto: “Davvero non si avverte la necessità di aggiungere un’altra opera al lungo elenco di incompiute siciliane. C’è invece l’esigenza, dal punto di vista dello sviluppo economico, occupazionale e turistico di ultimare l’intervalliva Patti – Taormina, oltre che accrescere la rete viaria interprovinciale”.
“Tutti riconosciamo l’importanza per la Sicilia di potenziare la propria viabilità e di creare una rete di infrastrutture moderna e funzionale alla crescita dei territori. Ben vengano, quindi, tutte le iniziative che vanno in questa direzione senza guardare al campanile, ma non bisogna cadere nell’errore di innescare una guerra tra poveri – afferma ancora –. Credo che sia giusto prioritariamente reperire risorse per il completamento della Patti – Taormina già realizzata nei primi due lotti e il cui iter, ricordiamo, è stato avviato nel 1988 dall’allora Provincia Regionale di Messina.
Al tempo stesso – prosegue Laccoto – si può e si deve pensare a migliorare i collegamenti viari già esistenti o a crearne di nuovi nel contesto di un progetto armonico di sviluppo che guardi alla provincia messinese via nel suo complesso e non a compartimenti stagni: si cresce insieme”.
I primi cittadini, in una nota stampa, esprimono “soddisfazione per l’impegno assunto dal Presidente Musumeci a seguire personalmente l’iter di progettazione e realizzazione della strada a scorrimento veloce Patti – Taormina, il cui percorso potrebbe in parte coincidere con l’intervalliva di Terme Vigliatore. Il Presidente, infatti, convenendo sulla strategicità dell’opera e dell’obiettivo di collegare il versante tirrenico con quello ionico della provincia di Messina, ci ha garantito attenzione e fattivo impegno affinché la Patti – Taormina non si trasformi nell’ennesima incompiuta siciliana. A tal fine, il Presidente ha manifestato disponibilità a proporre l’opera nell’ambito del cosiddetto Recovery Plan nonché ad utilizzare, anche, i fondi del Piano Operativo Complementare della Regione Siciliana. Senza alcun campanilismo o polemiche inutili, continueremo, come sempre, ad essere attenti interpreti delle esigenze delle nostre comunità, portandone avanti con passione ed entusiasmo le istanze e favorendone i presupposti di crescita economica e sociale”.