TaoArte, fedelissima della Meloni nominata direttrice: scoppia il caso

di Redazione
25/08/2022

La direttrice d’orchesta Beatrice Venezi è il nuovo direttore artistico della Fondazione Taormina Arte, ma il sindaco della “Perla dello Jonio” Mario Bolognari protesta, dice di non saperne nulla e minaccia “ritorsioni”. Il contratto tra l’artista e la Fondazione (di cui sono soci la Regione Siciliana e il Comune di Taormina) è stato firmato dal Commissario straordinario della Fondazione TaoArte, Bernardo Campo, presso la sede dell’assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo. Erano presenti, nell’occasione, oltre a Campo e al maestro Venezi, anche l’Assessore Manlio Messina e la Sovrintendente della Fondazione TaoArte, Ester Bonafede.

Venezi è tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale. Ha collaborato con grandi interpreti come Bruno Canino, Stefan Milenkovich, Valentina Lisitsa, Andrea Griminelli, Eleonora Abbagnato, Carla Fracci e Andrea Bocelli e con istituzioni prestigiose come l’Orchestra del Teatro La Fenice, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la New Japan Philharmonic, Nagoya Philharmonic, Sofia Philharmonic, l’Orchestra Haydn, Opera Holland Park, il Teatro Coliseo di Buenos Aires, l’Orchestre Philharmonique de Nice, l’Opéra Grand Avignon, il Teatro Olimpico di Vicenza e il Teatro Lirico di Cagliari. Ha ricoperto il ruolo di Direttore Principale Ospite dell’Orchestra della Toscana, Direttore Principale dell’Orchestra Milano Classica, e Direttore Principale Ospite del Festival Puccini di Torre del Lago; inoltre, è membro della Consulta Femminile del Pontificio Consiglio per la Cultura dal 2019. 

Il no del sindaco di Taormina

La sua nomina però non va giù come detto al sindaco di Taormina. “Apprendo da una nota stampa che è stato nominato un direttore artistico dalla Fondazione – afferma Bolognari – Nel comunicato si dice anche che la Fondazione è costituita dalla Regione e dal comune di Taormina, ma io, che rappresento il 50% della fondazione, non solo non sono stato consultato, ma neanche informato della decisione”. “Non so se considerare questo gravissimo atto un sopruso perpetrato contro la città di Taormina oppure una semplice cafonata istituzionale. – aggiunge – Quel che è certo è che da questo momento verrà meno la mia personale collaborazione con la Fondazione e proporrò al consiglio comunale di recedere dalla fondazione, revocando il conferimento della casa del cinema al patrimonio della fondazione“.

Sicilia Vera contro la nomina della Venezi

“Mentre Musumeci annuncia ipocritamente il blocco delle manifestazioni regionali durante la campagna elettorale, i suoi assessori non bloccano le nomine e, anche peggio, nominano in posti di prestigio e responsabilità alcuni militanti e fedelissimi del partito di Giorgia Meloni, con l’aggravante di farlo violando le regole e mortificando le
istituzioni locali. E’ questo il caso della nomina di Beatrice Venezi, concertista di fiducia di Giorgia Meloni tanto da curare l’accompagnamento musicale dell’ultima convention nazionale di Fratelli d’Italia, come Direttore
artistico della Fondazione Taormina Arte Sicilia. Una nomina avvenuta senza alcun atto formale che coinvolgesse il socio di maggioranza relativa della Fondazione, il Comune di Taormina che detiene le quote al 50%, che ha appreso dalla stampa dell’avvenuto conferimento dell’incarico. Un segnale gravissimo per il metodo di scelta della persona nominata, che al di là del curriculum artistico di livello non superiore a quello di tanti altri potenziali candidati, vanta come unico requisito quello dell’amicizia personale con Giorgia Meloni. Si tratta di una scelta gravissima perché avvenuta senza alcun avviso pubblico e soprattutto senza alcun coinvolgimento del territorio, di quel Comune che è unanimemente riconosciuto come il simbolo universale dell’eccellenza turistica della Sicilia, dando così una ulteriore
conferma della cultura di arroganza e analfabetismo istituzionale che ha caratterizzato, e purtroppo continua a caratterizzare fino all’ultimo, il Governo Musumeci. Contro questa nomina e per il rispetto delle prerogative del nostro territorio e della sua cultura, siamo pronti a batterci con ogni mezzo, non prima di aver chiesto al Governo di provvedere ad una urgente revoca in autotutela.”

Lo dichiarano in una nota congiunta il deputato regionale Danilo Lo Giudice, l’Assessore di Taormina Andrea Carpita, i consiglieri comunali Salvo Abbate e Giuseppe Sterrantino e il coordinatore cittadino Stefano Loria, tutti rappresentanti di Sicilia Vera, il movimento fondato dall’ex sindaco di Messina Cateno De Luca.

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