Torna in carcere Antonino Sacco per effetto del decreto Bonafede
Il boss di Brancaccio Antonino Sacco ritorna in carcere. Il magistrato di sorveglianza ha revocato il provvedimento di differimento della pena per il boss di Brancaccio, 65 anni, che era da circa un mese in detenzione domiciliare per motivi di salute. Vi sarebbe rimasto almeno fino a luglio, quando sarebbe stata rivalutata la sua situazione. Il ritorno anticipato in carcere è frutto del decreto dello scorso 10 maggio voluto dal ministro della giustizia Alfonso Bonafede sulla scia delle polemiche per le scarcerazioni di boss e gregari della mafia.
“I fatti sono la risposta migliore alle tante parole sui social di chi pensa soltanto a racimolare qualche voto spargendo paura – hanno commentato Roberta Alaimo, Valentina D’Orso e Adriano Varrica, parlamentari del Movimento 5 stelle. Si metta fine adesso ad una assurda strumentalizzazione e ad una campagna denigratoria e di fake news condotta dalla Lega e dal centrodestra anche al fine di attaccare la magistratura”.