Il giudice del Tribunale di Patti, Marialuisa Gullino, ha condannato l’ex sindaco di Tortorici, Carmelo Rizzo Nervo e i membri della sua giunta comunale, Rosario Contiguglia, Sebastiano Conti Mica, Antonella Foti e Valentina Rosaria Parasiliti, ad un anno e due mesi di reclusione (pena sospesa) oltre al pagamento delle spese processuali, ritenuti colpevoli di Falsità ideologica, in atti pubblici, continuata in concorso.
La sentenza di primo grado, arrivata qualche giorno addietro, si riferisce alla predisposizione del Bilancio comunale (preventivo) relativo all’anno 2014. Nell’ambito delle funzioni di amministratori i componenti della giunta Rizzo Nervo, secondo quanto riportato nella sentenza di condanna, hanno attestato falsamente la sussistenza di elementi tali da consentire una previsione in entrata assolutamente non veritiera (800 mila euro) che sarebbe dovuta derivare dl taglio della legna, nel fondo comunale Piano Pomare nel comune di Tortorici.
La stessa giudice, nel medesimo dispositivo, dichiara di non doversi procedere nei confronti dello stesso sindaco Rizzo Nervo e degli assessori Rosario Contiguglia, Giuseppe Galbato Muscio ed Enrico Talamo, per intervenuta prescrizione del reato di Falsità ideologica, in atti pubblici, continuata in concorso, commesso nell’ambito della predisposizione del bilancio 2012, quando la giunta – secondo quanto riportato in sentenza – attestava falsamente la sussistenza di elementi tali da consentire una previsione in entrata non veritiera, pari a 152 mila euro e 500 mila euro. La prima come entrata certa derivante dal taglio del bosco, la seconda derivante dalla tassa comunale sui rifiuti solidi urbani; nonostante il parere contrario degli organi tecnici e nonostante il fatto che la gestione dei rifiuti fosse effettuata dall’ATO ME 1.