Tragedia di Alcara Li Fusi, ore di apprensione per il giovane Thomas

Una comunità attonita, impietrita, gelata da un dolore troppo forte da sopportare. San Marco D’Alunzio piange il suo Gabriele. Piange quella speranza svanita nel nulla, cancellata dal buio di una notte che ha spento per sempre la giovanissima vita di un 29enne. Ore di apprensione per Thomas, la comunità aluntina ,e non  solo, in preghiera per la sua vita che si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione del Policlinico Universitario di Messina, con fratture multiple e traumi importanti diffusi in varie parti del corpo. Il minore martedì sera è stato sottoposto ad un primo delicato intervento in Neurochirurgia, con i medici che lo tengono in coma farmacologico e con la prognosi riservata.  L’intera comunità nebroidea si è  stretta nel dolore per la tragedia avvenuta due notti addietro con il terribile incidente, lungo la strada comunale Alcara Li Fusi-San Marco d’Alunzio dove, in località Borgo Stella, si è consumata un’immane tragedia.

Nel frattempo si attendono gli adempimenti, disposti dalla titolare delle indagini sull’incidente, la sostituta procuratrice di Patti Giovanna Lombardo, per il conferimento degli incarichi e l’effettuazione dell’autopsia sulla salma del 29enne che si trova nella sala mortuaria del Policlinico di Messina. Solo dopo l’esame autoptico la stessa sarà restituita alla famiglia per l’officiazione dei funerali. La pm Lombardo, con le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Sant’Agata Militello e della Stazione di Alcara Li Fusi, è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Ma c’è un testimone decisivo: l’altro sedicenne che si trovava insieme a Gabriele e Thomas e che, a quanto ricostruito, avrebbe chiesto a Gabriele di fermarsi per un bisogno fisiologico e, qui, prima di risalire a bordo del fuoristrada, forse facendo una normale marcia indietro, il mezzo è sfuggito al ventinovenne precipitando nel vuoto per circa duecento metri: un tragico volo che l’ignaro minorenne non potrà mai dimenticare.

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Pubblicato da
Teresa Frusteri