Ricevere in assegnazione i 6 asini del Parco forestale di Calaforno e impiegarli per il progetto “Legalità di razza”. É la richiesta che il sindaco di Troina Fabio Venezia e il presidente dell’Azienda Speciale Silvo-Pastorale del Comune troinese, Angelo Impellizzeri, hanno indirizzato al direttore generale del Dipartimento di Sviluppo rurale e territoriale, dottor Mario Candore.
I 6 equidi, tenuti allo stato brado insieme a 19 cavalli all’interno dell’Azienda Pilota regionale per l’allevamento dell’Asino Ragusano, dopo essere sopravvissuti all’incendio che nell’agosto del 2021 devastò la riserva, hanno infatti rischiato la vendita all’asta, a causa dell’impossibilità della loro gestione da parte della Regione Siciliana.
Provvedimento sospeso nei giorni scorsi, dopo il vespaio di appelli e polemiche sollevato da diverse associazioni animaliste, in attesa di trovare una soluzione alternativa all’inevitabile destino della macellazione. “L’Azienda Silvo-Pastorale del Comune di Troina – si legge nella missiva – , da anni porta avanti il progetto ‘Legalità di razza’, che prevede l’allevamento di razze siciliane nei terreni demaniali sottratti alla mafia e manifesta la propria disponibilità a ricevere in comodato gratuito i sei asini del Parco forestale di Calaforno e, senza alcun onore per la Regione, allevarli a propria cura e spese”.