Troina, presentato progetto di illuminazione artistica della Torre Capitania
Presentato, nell’ambito di un bando dell’Assessorato regionale ai Beni culturali, il progetto di illuminazione artistica della Torre Capitania di Troina. Lo rende noto il sindaco Fabio Venezia. Attualmente la struttura ospita la Pinacoteca civica d’arte moderna e il nascente Lapidarium.
L’imponente edificio a pianta quasi quadrangolare, risale al sec. XI ed era la torre centrale della città-castello arabo-normanna. Venute meno le esigenze difensive, nel corso del Quattrocento è definita come «domus plana» e perde le sue funzioni militari. Nel 1409 risulta sottoposta a regio demanio ed eretta a sede del Capitano di giustizia, che in epoca medievale e nella prima età moderna rappresentava il potere centrale ed amministrava la giustizia criminale. Nei primi del Settecento venne notevolmente ribassato il livello stradale antistante per la sistemazione dell’attuale Via Conte Ruggero e fu pertanto necessario ribassare il portone d’ingresso. In tale circostanza venne realizzato il massiccio portale in pietra intagliata a bugne. Sul prospetto principale sono presenti due antichi stemmi della civitas vetustissima e una lapide che ricorda gli interventi di ristrutturazione sotto il regno di Filippo VI. Sul prospetto ovest è invece presente una lapide in pietra bianca che celebra il restauro del 1809 sotto il regno di Ferdinando IV. In età borbonica l’imponente edificio venne trasformato in carcere mandamentale e tale rimase fino al Dopoguerra. Nella seconda metà dell’Ottocento nella parte superiore venne realizzato un modesto teatro comunale. Chiuso per diversi decenni, venne restaurata per finalità culturali e museali all’inizio degli anni Novanta. Gli spazi espositivi negli anni hanno ospitato importanti mostre d’arte e di fotografia.