Truffa ai correntisti dell’Ufficio postale: accolte le richieste di costituzione delle parti civili

di Giuseppe Salerno
16/05/2024

 Il GIP del Tribunale di Patti, Ugo Domenico Molina, nel corso dell’udienza preliminare celebrata nella giornata di ieri, mercoledì 15 maggio, ha ammesso la costituzione di parte civile dei truffati, e disposto la chiamata in causa del responsabile civile Poste Italiane SPA, vittime nella vicenda che vede imputato l’ex dipendente dell’Ufficio postale di Motta d’Affermo, accusato di peculato, con l’aggravante che disciplina la minorata difesa, che ricorre ogniqualvolta l’autore del reato approfitta di “circostanze di tempo, di luogo o di persona, anche in riferimento all’età, tali da ostacolare la pubblica o privata difesa.

L’impiegato postale, un 62enne originario di Galati Mamertino, ma residente a Sant’Agata di Militello, nella qualità di direttore dell’Ufficio Postale di Motta D’Affermo, secondo la ricostruzione dell’accusa, avendo la disponibilità di denaro, si appropriava indebitamente della somma totale di 558.265,51 euro, racimolati dai conto correnti e dai libretti postali di 59 risparmiatori, parti offese difese dagli avvocati Antonio Di Francesco del Foro di Patti, Antonella Marinaro del Foro di Termini Imarese e Agata Pantò del Foro di Messina

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