Truffa sullo smaltimento di rifiuti speciali: 5 indagati a Messina

di Redazione
10/12/2021

Una truffa sulla raccolta, il trasporto e lo smaltimento di rifiuti speciali ospedalieri a rischio infettivo a danno di un noto ospedale di Messina è stata scoperta dalla Guardia di Finanza che ha sequestrato liquidità finanziarie per oltre 10 mila euro ai 5 indagati.

Le indagini della Gdf hanno fatto emergere come la società aggiudicataria dell’appalto e i suoi dipendenti, grazie a uno strumento metrico (bilancia) privo dei requisiti di legalità (ovvero, con sigillo di protezione rotto) e attraverso pesature falsate, abbiano determinato arbitrariamente il peso dei rifiuti da smaltire, aumentandolo in modo da avere un guadagno ingiustamente maggiorato. In alcuni casi, i contenitori dei rifiuti venivano sovraccaricati di acqua aggiuntiva o, in altri casi, lo stesso personale preposto alla pesatura saliva sulla bilancia, per aumentare il peso dei rifiuti da smaltire, così da ottenere un maggiore rimborso da parte della struttura ospedaliera.

Sotto inchiesta sono finiti il legale rappresentante della società aggiudicataria del servizio di ritiro e smaltimento Rifiuti Speciali Ospedalieri e 4 dipendenti: sono accusati di casi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e di frode nelle pubbliche forniture. Oltre ad aumentare il peso dei rifiuti da smaltire, gli indagati avrebbero anche trasmesso all’Azienda Ospedaliera un falso certificato di avvenuto smaltimento dei rifiuti, in realtà effettuato da un’altra società.

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