Ci sono titolari dei terreni e operatori di Caa dei Nebrodi, che non avrebbero vigilato correttamente sulle domande di contributi presentate, nell’indagine condotta dal Tribunale di Catania che riguarda ancora una volta i casi di truffe ai fondi comunitari attraverso falsa documentazione su fondi agricoli e bestiame.
Al vaglio del GIP, Dorotea Catena, la posizione di 19 gli indagati residenti sui Nebrodi, tra la provincia di Messina e quella catanese, sospettati di truffa e falso. Al centro degli accertamenti della Procura di Messina, che ha inviato gli atti ai colleghi di Catania per competenza territoriale, ci sono anche imprenditori agricoli di Tortorici, Naso e Capri Leone e l’attività di alcuni Centri di Assistenza Agricola.