A pochi mesi dalle elezioni amministrative, alle quali i cittadini tusani saranno chiamati per eleggere il nuovo Sindaco e i membri del Consiglio comunale, l’aria a Tusa inizia a farsi un tantino pesante. In attesa dell’appuntamento programmato in paese per giorno 12 agosto, nella centralissima piazza Mazzini, nella quale l’Amministrazione Miceli incontrerà i cittadini per fare il punto degli ultimi anni di gestione comunale e informare gli stessi delle intenzioni per il prossimo quinquennio, su Facebook assistiamo ad un botta e risposta tra Domenico Sammataro, consigliere comunale, che qualche settimana ha lasciato la maggioranza che sostiene il sindaco Luigi Miceli, e Angelo Tudisca, l’attuale vicesindaco di Tusa.
Entrambi, secondo indiscrezioni, pare siano interessati alla poltrona di Sindaco del piccolo comune nebroideo. Per quanto riguarda Tudisca la candidatura dello stesso è subordinata alla candidatura di Luigi Miceli, attuale primo cittadino, alle elezioni regionali. Miceli, che ha già dato la propria disponibilità per correre per un posto di parlamentare all’ARS con il gruppo Fratelli d’Italia, è in attesa delle scelte di partito e, al momento, non sa se ripresentarsi per il secondo mandato. Sammataro, che al momento pare essere l’unica alternativa al Gruppo, con il quale è stato eletto e al quale fino a pochi giorni a dietro apparteneva, è in continuo fermento e nell’ultimo periodo ha fatto parlare di se per le azioni di contrasto operate nei confronti dell’attuale Amministrazione.
Sul proprio profilo social il giovane consigliere, che dalle informazioni in nostro possesso pare abbia rifiutato due proposte di candidature alle Regionali avanzategli da altrettanti Gruppi politici, non perde occasione per attaccare e criticare l’Amministrazione guidata da Miceli su punti quali ad esempio la vicenda Unicredit, sulla quale lancia accuse agli amministratori definendoli assenti, inefficienti e inoperosi. La definitiva chiusura della filiale di Tusa, secondo quanto affermato da Sammataro, che sostiene di avere informazioni provenienti da fonti autorevoli legati al Gruppo bancario, poteva essere evitata. Sia Miceli che Tudisca erano al corrente da circa tre anni che Unicredit, per ragioni industriali, aveva intenzione di chiudere, ma non hanno mosso un dito. Ci sarebbe stato tempo e spazio utile per provare a trovare una soluzione che consentisse all’Istituto di credito, a condizioni per lo stesso accettabili e sostenibili, di poter mantenere una sua storica presenza su Tusa, ma loro, secondo Sammataro, sono rimasti con le mani in mano. Nel suo profilo, afferma inoltre il consigliere, racconta di aver scritto una lettera ai vertici nazionali e regionali di Unicredit dai quali avrebbe ricevuto feedback positivo. Gli sarebbe stata confermata che è in fase di valutazione la possibilità di mantenere su Tusa un presidio UniCredit MyAgent con correlato consulente.
Angelo Tudisca non perde tempo e dopo le affermazioni di Sammataro scrive un post nella propria pagina social, senza ovviamente fare alcun riferimento al consigliere. Un post lasciato alla libera interpretazione dei lettori, ma che ha il chiaro intento di smentire quanto reso noto dal consigliere dissidente, dal titolo Le bugie hanno le gambe corte. “La nostra generazione è cresciuta con questa espressione Le bugie hanno le gambe corte. Da sempre anch’io quando qualcuno dice una bugia o mente e poi lo scopro perché non ha studiato la bugia da inventarsi provo una certa soddisfazione ma, se al Pinocchio di turno, vuoi bene, provi anche un po’ di rammarico, avendo cercato di spiegargli che si costruiscono rapporti sinceri e veri con le persone e che i successi così come gli errori non sono mai propri ma della squadra. La bugia ha le gambe corte veniva usato dalle nostre mamme e dalle nostre nonne per invitarci a dire sempre la verità ed a metterci in guardia da chi – pur di emergere – mente in maniera spudorata attaccando persone senza avere il coraggio del confronto. “La verità viene sempre a galla” e le bugie hanno vita breve specialmente se possono essere smentite da prove documentali inconfutabili oltre che da testimoni oculari.”
La campagna elettorale a Tusa è ufficialmente iniziata. Quello che vi abbiamo raccontato è solo qualche retroscena che sancisce l’inizio di una competizione che pare avere tutte le caratteristiche per catturare l’attenzione dei media e appassionare i cittadini che, quando si tratta di comunali, in qualche modo, si sentono coinvolti emotivamente e per sostenere la candidature un parente, un amico che si candida fanno il tifo sfrenato per l’una anziché per l’altra coalizione.