Un Consiglio comunale acceso quello tenutosi lo scorso 6 marzo presso l’aula consiliare del comune di Tusa, convocato per l’approvazione del Bilancio di previsione 2024. Il gruppo di minoranza, Orgoglio Tusa, ad inizio seduta presenta una questione sospensiva per la violazione sostanziale del regolamento di Consiglio comunale: la mancata comunicazione preventiva ai capi gruppo della proposta di approvazione del bilancio, che dovrebbe avvenire almeno 20 giorni prima della trattazione del punto in aula.
Sulla questione interviene il primo cittadino Angelo Tudisca, dichiarando che, nonostante la pecca da parte dell’Ente del mancato avviso preventivo dei 20 giorni, la proposta si sarebbe potuta trattare poiché i consiglieri comunali di minoranza, che si erano presentati alla seduta di civico consesso con ben 8 emendamenti, di fatto, avevano avuto contezza della sostanza della proposta di bilancio.
L’intervento del capogruppo all’opposizione, Arcangelo Longo, che sottolinea come la circostanza che i consiglieri conoscessero la proposta di bilancio non poteva comunque sostituire l’obbligo di comunicazione della proposta ai capi gruppo; che l’eventuale forzatura di una approvazione del bilancio senza rispetto delle procedure avrebbe esposto il comune ad un ricorso ed al rischio di bocciatura del bilancio, con conseguenze negative per tutti, porta alla sospensione della seduta Consiglio.
Dopo circa mezzora riprendono i lavori in aula e si vota sulla richiesta di rinvio. I tre consiglieri del gruppo Orgoglio Tusa votano per il rinvio, i consiglieri di maggioranza si astengono facendo mancare il numero legale (la metà più uno dei votanti presenti) e la questione sospensiva viene respinta. A porre fine alla questione ci pensa il sindaco che interviene annunciando il ritiro della proposta di bilancio all’ordine del giorno.