Ucraina, Conte: “Inviare armi non può più essere la soluzione”
30/11/2022
ROMA (ITALPRESS) – “Pochi giorni fa siamo giunti al nono mese di conflitto in terra ucraina, nove mesi in cui la Russia ha tentato in tutti i modi di soverchiare la sovranità territoriale, politica ucraina aprendo un conflitto alle porte dell’Europa, innescando una crisi i cui risvolti stanno sconquassando il tessuto economico di altri paesi”. Lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, intervenendo alla Camera in merito alle mozioni sul conflitto Russia-Ucraina. “Con il passare dei mesi abbiamo constatato che in troppi, in tanti hanno fatto l’abitudine a questa guerra – ha aggiunto – sin dal primo colpo sparato in questo conflitto il M5S ha condannato con forza l’aggressione russa, sostenendo l’apertura di un piano diplomatico e un aiuto militare al popolo ucraino”.
“Un aiuto – ha chiarito Conte – derivato dalla convinzione di porre un argine all’iniziale asimmetria delle forze in campo, un contributo deciso non a cuor leggero ma necessario per garantire all’Ucraina il diritto alla legittima difesa. Oggi, dopo nove mesi, questa non può essere più la soluzione, sul piano delle armi si è parlato e agito anche troppo, di diplomazia e negoziato di pace ad oggi non vediamo nessuna traccia”. Per l’ex premier “la pace va costruita, è frutto di una strategia faticosamente perseguita”.
“Un aiuto – ha chiarito Conte – derivato dalla convinzione di porre un argine all’iniziale asimmetria delle forze in campo, un contributo deciso non a cuor leggero ma necessario per garantire all’Ucraina il diritto alla legittima difesa. Oggi, dopo nove mesi, questa non può essere più la soluzione, sul piano delle armi si è parlato e agito anche troppo, di diplomazia e negoziato di pace ad oggi non vediamo nessuna traccia”. Per l’ex premier “la pace va costruita, è frutto di una strategia faticosamente perseguita”.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).